Mondiali Brasile 2014: continua la favola della Costa Rica
La Costa Rica si qualifica per la prima ai quarti di finale di un Mondiale battendo la Grecia dal dischetto.
OTTAVI DI FINALE: Arena Pernambuco – Recife – Ore 22.00 CET
COSTA RICA-GRECIA 6-4 dopo i rigori (1-1)
COSTA RICA (5-4-1) Navas; Gamboa (76’ Acosta), Duarte, Gonzalez, Umana, Diaz; Borges, Tejeda (66’ Cubero), Ruiz, Bolanos (83’ Brenes); Campbell. Ct Pinto
GRECIA (4-5-1) Karnezis; Torosidis, Holebas, Papastathopoulos, Manolas; Karagounis, Christodoulopoulos, Maniatis (78’ Katsouranis), Samaras; Samaris (58’ Mitroglou); Salpingidis (69’ Gekas). Ct Santos
Arbitro: australiano Williams 5.5
Marcatori: 52’ Ruiz, 91’ Papastathopoulos
Sequenza dei rigori: Borges gol, Mitroglou gol, Ruiz gol, Christodoulopoulos gol, Gonzalez gol, Holebas gol, Campbell gol, Gekas parato, Umana gol
Recife, 29 giugno – Continua la favola della Costa Rica, che batte la Grecia ai calci di rigore e si qualifica per la prima volta nella sua storia ai quarti di un Mondiale, dove il prossimo 5 luglio incontrerà l’Olanda.
Decisivo, per il passaggio del turno dei “Ticos” è stato il portiere Navas, protagonista di una partita strepitosa, nella quale ha tenuto in corsa i suoi fino ai tiri dal dischetto soprattutto con due interventi al 93’ e al 121’ su Mitroglou. L’1-1 era stato fissato dai gol di Ruiz, che già aveva segnato quello della vittoria contro l’Italia e Papastathopoulos, autore del pari greco al 91’. In mezzo, il rigore che l’arbitro australiano Williams non aveva accordato alla Costarica subito dopo la rete di Ruiz per un tocco di braccio di Torosidis e l’assurda espulsione che si è meritato Duarte, che aveva lasciato i centroamericani in dieci al 67’.
Ai greci resta il rammarico di non essere riusciti a battere i costaricani nei 53 minuti in cui li hanno affrontati con l’uomo in più e di aver trovato sulla loro strada un portiere in una serata magnifica, nella quale ha probabilmente giocato la migliore partita della sua vita.
A loro, però, va il riconoscimento generale per aver compiuto il più bel gesto del Mondiale. Prima della gara con la Costa Rica, infatti, avevano scritto al loro primo ministro Antonis Samaras dicendosi disponibili a rinunciare agli emolumenti per destinare quei soldi alla costruzione di un centro d’allenamento. “Non vogliamo un premio extra o qualsiasi tipo di denaro – avevano scritto – Giochiamo per la Grecia e per il suo popolo. Tutto quello che vogliamo è il vostro appoggio per creare un centro d’allenamento che diventi la casa della nostra Nazionale”. Complimenti.