La squadra di Low s’impone per 4 a 0 sul Portogallo al debutto nel Mondiale: i portoghesi, per un’ora in dieci uomini, cadono sotto i tre colpi di Muller e il gol Hummels.
Salvador, 16 giugno – Low opta per un 4-3-3 a trazione offensiva con Muller terminale offensivo e Klose in panchina. A centrocampo Ozil e Khedira agiscono ai lati di Lahm mentre Gotze e Kroos si allargano sugli esterni.
Il Portogallo invece affida l’attacco alla prestanza fisica di Hugo Almeida, supportato da Cristiano Ronaldo e Nani, mentre sulla mediana Miguel Veloso, Moutinho e Meireles hanno il compito di tenere palla e imbeccare le punte.
A partire meglio sono i Lusitani con due squilli di Nani, tiro alto, e Ronaldo, bella parata di Neuer sul primo palo. La Germania viene lentamente fuori: Rui Patricio pasticcia e rilancia rasoterra sui piedi di Khedira che tenta un colpo di prima dai trenta metri a porta sguarnita, di poco a lato. Al 12’ minuto Gotze riesce a penetrare la linea difensiva portoghese per poi essere strattonato da Joao Pereira: l’arbitro Mazic concede il rigore, giusto. E’ Muller a realizzare il penalty infilando Rui Patricio con un tiro rasoterra.
I portoghesi provano a reagire ma perdono Almeida per infortunio: dentro Eder, punta egualmente forte fisicamente che milita nel Braga. La partita si spegne ma lo stallo viene un’altra volta interrotto dal secondo gol tedesco alla mezz’ora: calcio d’angolo di Gotze e incornata perentoria di Hummels. Altra scossa al match al 38’ minuto: Pepe smanaccia involontariamente Muller nel tentativo di proteggere la palla e il tedesco crolla a terra. Con troppa foga il centrale portoghese si lamenta con l’avversario per la simulazione appoggiando la propria fronte su quella del tedesco: per Mazic ci sono gli estremi per il cartellino rosso, unica pecca di un arbitraggio fino a quel momento perfetto. In dieci uomini la formazione di Bento sbanda paurosamente e il terzo gol tedesco non tarda ad arrivare: cross in mezzo e papera di Alves che si fa sorprendere ancora dall’inserimento di Muller. La punta del Bayern Monaco controlla e insacca siglando la doppietta personale.
Il secondo tempo si apre con l’inserimento di Costa, difensore centrale, al posto di Veloso. La Germania gioca sul velluto grazie alla superiorità numerica e al vantaggio e sfiora il gol due volte con Ozil, poi sostituito da Schurrle, e Gotze che falliscono due occasioni nitide. Al 64’ Bento perde anche Coentrao, terzino del Real Madrid, per infortunio mentre la Germania è costretta a sostituire Hummels con Mustafi, esordio al Mondiale per il centrale della Sampdoria. Al 75’ il secondo grande errore di Mazic che nega un rigore netto al Portogallo, per fallo di Mertesacker su Eder, nonostante le plateali lamentele di Cristiano Ronaldo.
Passano due minuti e Muller sigla la tripletta personale: tiro-cross di Schurrle sul primo palo, Rui Patricio non trattiene ed è lesto l’attaccante del Bayern a ribadire in rete il pallone. Meritata la standing ovation per lui quando lascia il posto a Podolski. A tempo scaduto una bella punizione di Ronaldo, poco incisivo oggi come il resto della squadra, impensierisce Neuer.
È l’atto finale di un monologo tedesco.
Il Portogallo dovrà ripartire dagli Stati Uniti per tentare una qualificazione che adesso si fa complicata.
Per il programma, vedi “Mondiali Brasile 2014. Calendario, tabellone, gironi, sedi e fusi orari“