Martedì e mercoledì sera si giocheranno le semifinali del Mondiale. Un doppio scontro Europa-Sudamerica nel rispetto della tradizione del torneo.
Brasile, 7 luglio – Brasile-Germania e Olanda-Argentina sono due semifinali di lusso, in cui c’è tutto.
La tradizione, i campioni (anche se mancheranno gli infortunati Neymar e Di Maria), la storia e l’eterno confronto calcistico tra Europa e Sudamerica. Non a caso le statistiche ci dicono che dal 1974 ad oggi ben 32 semifinaliste su 44 sono state europee e 11 sudamericane (il Brasile 6 volte, l’Argentina 4 e l’Uruguay 1).
L’unica esterna alle due terre del calcio è stata la Corea del Sud, semifinalista nel Mondiale casalingo del 2002 con più di qualche aiutino. Tra le europee spicca la Germania, che in ben 13 dei 18 Mondiali che ha disputato, è arrivata tra le prime quattro. Numeri da brividi che getterà sul tavolo del confronto più illustre dei due che si giocheranno tra martedì e mercoledì, entrambi alle 22.00 (ora italiana).
Brasile-Germania, infatti, non è solo la riproposizione della finale del 2002 vinta dai sudamericani, ma anche la tradizione che si fa partita, con 5 titoli vinti dai verdeoro e 3 dai tedeschi.
Olanda-Argentina, invece, è la rivincita della finale del 1978 giocata a Buenos Aires in piena dittatura militare, nel Mondiale che fu definito “della vergogna” per la vicenda sottaciuta dei “desaparecidos”, che venivano portati via dalle loro case mentre le partite impazzavano.
In prospettiva finale, poi, va ricordato che se questa fosse Brasile-Olanda o Brasile-Argentina (la più prevista dai bookmakers inglesi alla vigilia del Mondiale) si tratterebbe di un’inedito.
Se invece fosse Germania-Olanda o Germania-Argentina no. La prima, infatti, fu già la finale dei Mondiali del 1974 disputati nell’allora Germania Ovest, che vide la sua squadra trionfare per 2-1 a Monaco di Baviera contro la grande Olanda di Crujiff. La seconda è stata finale già altre due volte, per di più consecutive: nel 1986 a Città del Messico (3-2 per l’Argentina di Maradona) e nel 1990 a Roma, dove si imposero per 1-0 i tedeschi con un rigore di Brehme.
Che lo spettacolo inizi, dunque, e comunque vada, buon divertimento a tutti.