Mondiali Brasile 2014. Svizzera-Ecuador: I cambi di Hitzfeld sbaragliano l’Ecuador
Passato in vantaggio con Enner Valencia quasi subito, l’Ecuador si scioglie nel secondo tempo e subisce la rimonta svizzera con i subentrati Mehmedi e Seferovic,
GRUPPO E – Estadio Nacional de Brasilia, Brasilia – 18:00 CET
SVIZZERA – ECUADOR 2-1 (48′ Mehmedi, 93′ Seferovic; 22′ Enner Valencia)
Svizzera (4-5-1): Benaglio; Lichtsteiner, Djourou, Von Bergen, Rodriguez; Behrami, Inler, Shaqiri, Xhaka, Stocker (46′ Mehmedi); Drmic (75′ Seferovic). Commisario Tecnico Htizfeld
Ecuador (4-4-2): Dominguez; Paredes, Guagua, Erazo, Ayovì; Antonio Valencia, Gruezo, Noboa ,Montero (77′ Rojas); Enner Valencia, Felipe Caicedo (70′ Arroyo). Commisario Tecnico Rueda
Brasilia, 15 giugno – L’esordio nel Gruppo E del Mondiale 2014 non può essere una gara qualsiasi per l’Ecuador: a luglio sarà passato un anno dal giorno della scomparsa dell’eroe nazionale Chucho Benitez, bomber e stella della selezione gialloblù che ha lasciato, a causa di un infarto fulmineo, un vuoto incolmabile sia sul campo che nei cuori dei suoi connazionali. L’Ecuador arriva al Mondiale direttamente dalle qualificazioni sudamericane, costringendo il più quotato Uruguay ai playoff e trovando il suo punto di forza nelle gare casalinghe , giocate sempre a 3-4.000 metri di altitudine.
Dall’altra parte la Svizzera, giovane squadra europea ricca di talenti che vanno dalla classe 94′ in poi, ha l’obbligo di vendicare la dolorosa eliminazione ai gironi del Mondiale sudafricano: unica squadra capace di battere la Spagna che avrebbe poi conquistato il titolo, la nazionale dei Tre Cantoni ha lasciato il pass per gli ottavi al Cile pareggiando 0-0 contro quell’Honduras che curiosamente sarà presente anche in questo Gruppo E; alla guida di Benaglio e compagnia resterà ancora per poco il ct Hitzfeld, col promesso sposo Vladimir Petkovic, ex tecnico della Lazio, già ufficializzato come tecnico a partire dalla fine del Mondiale.
L’avvio di partita vede la Svizzera imballata e l’Ecuador leggermente più in palla, ed al primo tentativo concreto i sudamericani passano in vantaggio: al 22′, su calcio di punizione battuto da Ayovì, i centrali svizzeri lasciano completamente solo Enner Valencia che realizza il vantaggio dell’Ecuador con un gran colpo di testa dentro l’area piccola. La Svizzera decide di non restare a guardare, e la reazione elvetica si concretizza prima in un paio di occasioni da corner, con Stocker e Behrami, e poi con un bel tiro di Inler deviato sul fondo dal portiere Dominguez.
Durante l’intervallo Hitzfled passa alle due punte, sostituendo Stocker con Mehmedi ed ottenendo immediatamente il risultato sperato: il neo entrato pareggia con un colpo di testa su corner di Rodriguez, aiutato da una marcatura imbarazzante del giovane Gruezo. Il pareggio scuote entrambe le squadre, che cercano di fare il massimo per portare a casa una partita ora decisamente più viva del primo tempo: Enner Valencia sfiora l’incrocio dei pali con un gran tiro da fuori, poco dopo viene annullato un gol a Drmic. L’Ecuador preme sull’acceleratore fino ai minuti finali e sfiora il gol vittoria con una punizione di Arroyo, ma proprio nell’ultimo dei tre di recupero arriva la beffa per i sudamericani: un contropiede svizzero ,con tanto di fallo ecuadoriano magistralmente non fischiato per il vantaggio concesso dall’arbitro, permette a Rodriguez di sfondare ancora sulla sinistra e di mettere in mezzo un pallone che l’ex fiorentino Seferovic, anche lui subentrato come Mehmedi, manda in rete battendo Dominguez; la Svizzera evita un pareggio che sarebbe stato pericolosissimo in vista del proseguo nel cammino mondiale, per l’Ecuador il finale è amarissimo.
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