Roma, 16 gennaio 2019 – Ottava Supercoppa Italiana per la Juventus, che batte 1-0 il Milan con gol di C.Ronaldo e balza al comando della classifica di chi ne ha vinte di più staccando proprio i rossoneri, fermi a 7. Questi ultimi hanno provato a fermare la marcia irresistibile dell’invincibile armata bianconera, ma poco hanno potuto, soprattutto dopo che si sono trovati sotto per un gol di CR7, arrivato nella ripresa e in dieci contro undici per l’espulsione di Kessie, decretata al VAR. Nel finale il Milan ha reclamato un rigore per un contatto dubbio in area che ha fatto infuriare Gattuso ma lasciato imperturbabile l’arbitro Banti. Per la Juve è il 55mo trofeo in bacheca, al Milan resta il rammarico per la traversa colpita da Cutrone ad inizio ripresa e il dubbio Higuain. Resta o va al Chelsea? All’inizio è andato in panchina (scusa ufficiale la febbre), poi è entrato al posto di Cutrone. L’impressione dei più è che possa essere stata la sua ultima presenza in rossonero. Un’avventura per lui iniziata male e che sta finendo peggio. Ma i tifosi non temano: questo Cutrone potrebbe non farlo rimpiangere. Meglio puntare su di lui, determinato e giovane, che su un campione che ha voglia di andare via. Tra i rossoneri, squalificato Suso, ha esordito Paquetà. Non male.
La finale è stata giocata a Gedda, in Arabia Saudita. A parte le giuste polemiche per la scelta di farla disputare in un Paese che ancora oggi discrimina le donne, per noi un trofeo italiano andrebbe sempre assegnato in Italia. Ma ormai comandano i soldi e si va dove ti pagano. Come i guitti di antica memoria, che almeno, però, non avevano la presunzione di saper giocare a pallone.