La finale di Coppa contro la Fiorentina si avvicina, ma prima c’è il ritorno di Benitez a Milano contro l’Inter. Una partita che può diventare la sua vendetta sportiva contro la società nerazzurra, dalla quale fu esonerato nel 2010.
La finale di Coppa contro la Fiorentina è ormai dietro l’angolo e i tifosi del Napoli si stanno preparando nel modo migliore per viverla. I biglietti delle zone dell’Olimpico a loro riservati sono ormai tutti esauriti e l’esodo verso Roma è pianificato.
Per la sfida del prossimo 3 maggio nella Capitale sono stati già venduti 53.000 tagliandi e ne restano disponibili solo 5.000 per la Tribuna Monte Mario, una zona riservata però ai tifosi viola. Ma prima della sfida che assegnerà la Coppa Italia 2013-14 gli azzurri dovranno affrontare la difficile trasferta in casa dell’Inter. Una partita che ai fini della classifica per loro può dire pochissimo (il terzo posto è praticamente blindato), ma che per mister Benitez potrebbe diventare quella della vendetta sportiva nei confronti della società milanese, dalla quale venne malamente esonerato nella stagione 2010-11 dopo aver conquistato la Coppa Intercontinentale.
In quel campionato, l’attuale allenatore del Napoli pagò la “colpa” di aver raccolto la pesante eredità di Mourinho, che nella stagione precedente aveva conquistato il famoso “triplete” e alla fine venne scaricato dagli stessi senatori della squadra, rimasti attaccatissimi al loro vecchio tecnico e mai entrati in sintonia con Benitez.
E oggi, con l’Inter in corsa per la qualificazione alla prossima Europa League, proprio lui potrebbe togliergli tre punti importantissimi, prendendosi così la sua personale rivincita.
A Milano, però, potrebbe non avere Callejon, fermato da una botta alla caviglia destra presa in allenamento e messo a riposo precauzionale proprio in vista della finale di Coppa.
In campo, invece, dovrebbe esserci Hamsik, alla trecentesima partita con il Napoli.