Serie A. Diamo i voti al campionato
Sul podio Juve, Lazio e Genoa. Bocciate il Napoli e le milanesi.
Roma, 2 giugno – Chiuso il campionato è già tempo di calciomercato. Mentre le prime voci cominciano a rincorrersi, però, noi diamo i voti alle venti squadre della Serie A.
Sul gradino più alto del podio, ovviamente, mettiamo la Juventus (voto 10), al suo quarto scudetto consecutivo. Il suo torneo è immune da ombre e delusioni.
Sotto a lei la Lazio, anche se è arrivata terza sotto la Roma (voto 6,5), che ha molto deluso rispetto alle aspettative di inizio stagione, quando tutti pensavamo che avrebbe conteso il titolo alla Juve fino all’ultima giornata. Invece anche quest’anno è arrivata 17 punti sotto ai bianconeri e il calo di rendimento e sentimento che ha avuto da gennaio in poi (derby escluso) non può essere giustificato. La squadra va rifondata e Sabatini ha davanti a se un’estate di duro lavoro per riuscire a farlo bene.
La Lazio (voto 9), invece, è andata ben oltre le aspettative e la vittoria di Napoli, oltre che il terzo posto in classifica, le dà anche il secondo nei nostri giudizi. Pioli ha fatto un gran lavoro compattando e motivando a dovere il gruppo, mentre Tare ha costruito una squadra senza investire molto e con tanto raziocinio.
Sul terzo gradino del nostro podio c’è il Genoa (voto 8), che è arrivato quinto ma che probabilmente non farà le coppe per la mancanza della licenza Uefa (sul suo ricorso si deciderà in settimana, ma sembra quasi impossibile che sia accolto). Gasperini gli ha fatto giocare il calcio più bello del torneo e ha messo in luce tanti talenti: Perin, Iago Falque, Perotti Antonelli, che ha reso più in Liguria che al Milan e Sturaro, poi passato alla Juve, su tutti.
Bene hanno fatto anche la Sampdoria, il Torino dell’inossidabile Ventura, la Fiorentina (quarta), l’Empoli, il Sassuolo e il Palermo. A ciascuna di loro diamo un bel 7.
Sufficienti le squadre che si sono salvate: l’Atalanta, il Chievo, l’Udinese e il Verona (voto 6).
Bocciate le milanesi: 5 all’Inter, 4,5 al Milan, che è stata la vera delusione del torneo, mentre i nerazzurri ogni tanto hanno provato a scuotersi.
Male anche il Napoli (5), che ha fallito anche il terzo posto e ha dimostrato una incredibile incostanza di rendimento sia come squadra, sia nei singoli, sia in Benitez, che ha già salutato tutti. Ovviamente bocciate le retrocesse Cagliari (4) e Cesena (4), non il Parma, al quale diamo il 6 per la professionalità dimostrata dalla gran parte dei calciatori e da mister Donadoni nell’assurda situazione in cui si sono venuti a trovare a torneo in corso. Solo in Italia può accadere che una società di Serie A giochi senza pagare gli stipendi, fallendo in corso d’opera e costringendo la Lega al rinvio delle sue gare perché non ci sono i soldi per andare in campo.