Roma, 11 luglio 2022.
Primo commento, dopo nove tappe e due giorni di riposo, dell’edizione numero 109 del Tour de France.
In sede di pronostico avevamo dato il duello tutto sloveno Pogacar-Roglic come essenza della corsa, sbagliando il competitor di Pogacar che non è il connazionale ma il danese Vingegaard.
A dire il vero, dal punto di vista aritmetico, è ancora tutto in ballo perché fino alla nona posizione i distacchi sono sotto i due minuti.
Tuttavia, al momento, tutto lascia presagire che il duello fino alla fine sarà tra Pogacar, attuale maglia gialla, e Vingegaard.
Queste prime giornate hanno avuto anche un altro protagonista e cioè il belga Van Aert vincitore di due tappe, come Pogacar, e tenutario del simbolo giallo per quattro frazioni.
Sembra avviato verso il terzo successo consecutivo il fuoriclasse sloveno anche se fin d’ora ha messo alla frusta la sua squadra forse in maniera più dispendiosa di quello che ci si aspettava.
Il fatto di scattare per prendere qualche secondo in più spesso è sinonimo d’insicurezza sul lungo periodo, perché ti fa perdere energie preziose per i momenti più impegnativi.
In quest’ottica, da domani, le prossime tre tappe saranno chiarificatrici con tre arrivi in salita, con due volte scalato il Galibier e il suggestivo arrivo giovedì prossimo sull’Alpe d’Huez.
Per i vari Thomas, Yates, Gaudu, Bardet, Roglic è questa la settimana decisiva per loro stessi e per verificare la tenuta della maglia gialla.
Tiene la posizione il nostro Caruso, seppur attardato di 3’40’’, che per attitudine ed esperienza riesce ad esprimersi meglio alla distanza.
Un’ultima, ma non secondaria, considerazione da fare è sul fattore climatico.
Non è una novità che il Tour si disputa nel periodo più caldo della stagione, ma le previsioni dei prossimi giorni danno temperature esagerate.
Si parla di circa 35° ai piedi dell’Alped’Huez e quasi 40° sugli infuocati Pirenei, con le squadre che si dovranno attrezzare per consentire un’opportuna idratazione ai propri corridori.
Poi c’è sempre da monitorare la variante Covid che potrebbe sparigliare la classifica più del Galibier…
Prossimo approfondimento lunedì 18 luglio.