Nel 105° Tour de France, la lotta è ormai nell’ambito del team Sky.
Roma, 23 luglio 2018 – Secondo giorno di riposo nella 105° edizione del Tour, che prelude alla terza e decisiva settimana con epilogo domenica prossima a Parigi.
Dopo quindici tappe disputate, si sono determinate gerarchie che non erano state previste in sede di pronostico, se non il ribadimento dello strapotere del team Sky, con la sorpresa del gallese Geraint Thomas in maglia gialla con un vantaggio di 1’39” sul suo compagno di squadra e capitano Froome e 1’50” sull’olandese Doumuline, vincitore del Giro 2017 ed esordiente quest’anno alla Grand Boucle.
Mi fermo a questi tre protagonisti perchè non credo che i vari Bardet, Martin, Roglic, Quintana e Landa potranno sovvertire un andamento fin qui verificato, considerando il doloroso ed inaspettato ritiro di Vincenzo Nibali dopo la conclusione della drammatica tappa dell’Alpe d’Huez di giovedì scorso vinta da Thomas.
Vincenzo è caduto a 4 km. dall’arrivo per causa di un improvvido spettatore che ha agganciato inavvertitamente con la tracolla della propria macchina fotografica il manubrio del siciliano; il capitombolo, proprio nel momento del massimo sforzo sulla scia di uno scatto di Froome, ha provocato la frattura della decima vertebra e nonostante ciò con un rabbioso inseguimento Nibali è riuscito a chiudere la tappa con appena 13” di ritardo dalla maglia gialla.
Inevitabile il ritiro dopo gli esami radiografici svolti in serata ed inevitabili le polemiche per una discutibile organizzazione della corsa più importante del mondo, tenendo presente che nella stessa tappa abbiamo assistito all’accensione di fumogeni (!) sulla salita finale ed alla spinta di uno pseudo-tifoso nei riguardi di Froome forse nel tentativo di sbalzarlo di sella.
In sede di presentazione avevo segnalato il pericolo latente di situazioni di questo tipo, ricordando vecchi ed incresciosi episodi del passato, tuttavia credevo e speravo in un’attenzione mediatica di spessore che evidentemente non si è verificata.
Da segnalare invece l’alta sportività di Vincenzo Nibali che dopo quello che gli è accaduto ha ribadito a più riprese che sono cose che possono succedere in una corsa e senza imprecare contro nessuno, si è già concentrato per poter recuperare nel minor tempo possibile: la Vuelta ed il mondiale di Insbruck lo aspettano.
In conclusione la terza settimana di gara dovrà chiarirci le strategie Sky, con l’incognita di Thomas mai arrivato a questi livelli, con la mina vagante di un ottimo Doumuline che avrà dalla sua la crono di giovedì prossimo.
Appuntamento a lunedì prossimo per la chiosa finale.