Roma, 26 maggio – La certificazione di ciò è avvenuta domenica scorsa a Madonna di Campiglio quando ha gestito senza troppe difficoltà l’impegnativo arrivo in salita, arrivando terzo a 5 secondi dal connazionale Landa controllando agevolmente Aru.
Ma ancor prima, sabato nella crono di Valdobbiadene, il fuoriclasse iberico ha sbaragliato il campo infliggendo severi distacchi ai suoi avversari riprendendosi una maglia rosa temporaneamente ceduta venerdì per una caduta a 3 km. dal traguardo.
Eravamo abbastanza sorpresi dagli ottimistici pronostici dell’ex campione del mondo Paolo Bettini che prima della crono attribuiva appena 30/40 secondi di possibile ritardo di Fabio Aru da Contador; il verdetto della strada è stato impietoso ribadendo la forza dello spagnolo come corridore completo, non solo scalatore quind,i che ha saputo sfruttare una cronometro insolitamente lunga e difficile.
In queste due settimane ci sono stati verdetti definitivi come l’abbandono dell’australiano Porte, che ha pesantemente mollato di testa, il ritardo incolmabile di Uran, oggi 15° a circa 13 minuti dalla maglia rosa e la buona risposta di corridori nostrani come Ulissi, Visconti, Caruso e Formolo.
Da oggi, come detto, ultimi giorni di fuoco, o forse dovremmo dire di “fuego”, con tre arrivi in salita, Aprica, Cervinia e Sestriere, con ulteriori divagazioni su montagne mitiche come il Mortirolo, il Tonale ed il Colle delle Finestre con gli ultimi 9 km. di sterrato!
Tutto può ancora succedere anche se la condotta di Contador non induce a pensare che possa mollare. Siamo curiosi di capire anche come lo squadrone dell’Astana, la compagine di Aru, intenderà affrontare tatticamente queste tappe, visti i risultati fin qui ottenuti che hanno portato alcuni addetti ai lavori a critiche piuttosto severe.
Prossimo aggiornamento prima della tappa di sabato del Sestriere e Buon Giro a tutti.