Ecco il Giro!

Inizia venerdì 6 maggio la kermesse rosa.

Roma, 4 maggio 2022 – Entra nel vivo la stagione del grande ciclismo, delle grandi corse a tappe, con la partenza venerdì 6 maggio del 105° Giro d’Italia.

Dopo esserci messi alle spalle le classiche di primavera, ecco la corsa rosa che in questa edizione avrà un prologo di tre tappe dall’Ungheria.

Spesso il Giro ha contemplato degli sconfinamenti dal percorso tradizionale, motivi di marketing e di accrescimento della popolarità della corsa.

Le prime tre tappe, delle ventuno totali, partono dalla repubblica magiara, la prima e la terza per velocisti mentre la seconda è una cronometro di 9,2 km.

Dunque partenza dalla capitale Budapest per un percorso di quasi 3.500 km. e arrivo all’arena di Verona, domenica 29 maggio, al termine della seconda e ultima cronometro di appena 17 km.

L’edizione di quest’anno presenta un dislivello di 51 mila metri, con 5 arrivi in salita compresi in un totale di dodici tappe di montagna e sette frazioni per velocisti con tre giornate di riposo.

Ritroveremo il terribile Mortirolo nella 16° tappa, con la cima Coppi del passo Pordoi alla 20° che avrà poi il gran finale dell’arrivo sulla Marmolada.

Insidiose la 4° frazione con arrivo sull’Etna, la 9° con arrivo in Abruzzo sul Blockhaus e la 17° con arrivo a Lavarone.

Il giochino dei favoriti è sempre curioso farlo prima, poi la strada, gli imprevisti, le sorprese, ci diranno la verità.

Diciamo che l’ecuadoriano Carapaz, vincitore nel 2019 ed olimpionico la scorsa estate a Tokio, è il maggior accreditato contando anche su una corazzata come la Ineos-Grenadiers, ex team Sky.

A seguire pensiamo al portoghese Almeida, al francese Bardet, al britannico Yates, all’olandese Dumoulin, con l’esotica partecipazione dell’eritreo Girmay vincitore, a sorpresa, a fine marzo della Gand-Wevelgem.

La pattuglia azzurra è tutta da verificare con due speranze legate a Ciccone e Fortunato, con Vincenzo Nibali, 37 anni tornato all’Astana, libero di inventarsi quello che potrà di tappa in tappa.

Come di consueto aggiornamenti nei due lunedì di riposo del 16 e 23 maggio, con commento finale alla chiusura del 29 maggio.

 

 

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