Giro d’Italia, 105° edizione: Carapaz in rosa, risveglio Nibali.

A una settimana dal termine s'infiamma la lotta per la rosea.

Roma, 23 maggio 2022.

 

Secondo aggiornamento dal 105° Giro d’Italia con parecchie cose che sono cambiate rispetto alla prima settimana di corsa.

Intanto, dopo aver tenuto per dieci tappe il simbolo del primato, il coriaceo Lopez cede la rosea al favorito Carapaz che la conquista sabato nella tappa di Torino.

Frazione che ha visto il risveglio del britannico Yates ma soprattutto la rinascita dello squalo Nibali, autore di una prova d’altri tempi.

Dopo i patimenti sull’Etna, figli probabilmente di una condizione ancora approssimativa ritardata dal covid, Nibali ha offerto una prova di grande spessore rilanciando più volte l’azione in montagna con allunghi perentori.

Ieri, domenica, nell’arrivo ai circa 1600 mt. di Cogne, un’altra gradita sorpresa con l’acuto di Giulio Ciccone che ha sbaragliato la compagnia con un assolo entusiasmante.

Curiosa la crisi che ha colpito i nostri più accreditati portacolori, nella prima settimana, nelle loro terre; Nibali sull’Etna e Ciccone sul Blockhaus…

La seconda settimana di corsa ha finalmente portato, oltre a Ciccone, la vittoria a due promesse azzurre come Dainese e Oldani oltre al terzo squillo per il velocista Demare.

Incredibile la vicenda dell’eritreo Girmay, vincitore a marzo della Gand-Wevelgem, che trionfa a Jesi e si ferisce all’occhio nello stappare lo spumante sul palco della premiazione…

La classifica rimane corta con i primi sette nello spazio di due minuti, con Carapaz favorito ma con Hindley e Almeida in all’erta e lo squalo Nibali a meno di tre minuti.

Il campione olimpico va forte però non ci sembra in grado di ammazzare la gara, tanto per intenderci non sembra avere la forza di un Pogacar.

Da domani, martedì, ultimi giorni con appuntamenti importanti come il Mortirolo, il San Pellegrino, il Pordoi, la Marmolada nell’ultimo arrivo in salita di sabato e la crono di Verona domenica 29.

 

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