Roma, 25 maggio 2021.
Secondo e ultimo giorno di riposo prima della cavalcata finale, ultime cinque tappe, verso Milano di domenica prossima.
C’eravamo lasciati lo scorso martedì con Bernal fresco del primato rosa dopo lo sterrato di Campo Felice e ci ritroviamo dopo la 16° tappa con il colombiano assoluto dominatore del Giro.
Dopo il vittorioso Tour del 2019 c’erano delle perplessità sul giovane sudamericano, in virtù di un 2020 non all’altezza.
La kermesse rosa ha restituito e sta consacrando un Campione vero che non specula sul vantaggio acquisito ma dà spettacolo come il suo idolo d’infanzia Pantani.
La frazione di Cortina, accorciata dall’organizzazione per motivi di sicurezza per problemi meteo, è stata spettacolare con la scalata del terribile Giau e la discesa tecnica di 18 km. fino all’arrivo.
Oltre al colombiano ottimi Caruso e Bardet, a ridosso di una manciata di secondi all’arrivo, con Ciccone che tiene botta aiutato da Nibali uscito anzitempo dalla classifica che conta.
La settimana trascorsa è stata contraddistinta dalla tappa dello Zoncolan che ha visto l’impresa del giovane Lorenzo Fortunato, abile a scalare un “mostro” che presentava tratti di salita al 27%…
Lo avevamo detto in presentazione che il tracciato del Giro si presentava spettacolare e fino ad oggi le attese non sono andate deluse.
In attesa dei botti finali con tre tappe molto impegnative, con arrivi in salita, Bernal dovrà guardarsi da Caruso, Ciccone, Carthy e Vlasov tutti a ridosso nella generale.
Variabile da valutare lo squalo Nibali che probabilmente farà da testa di ponte per lanciare Ciccone e naturalmente da verificare anche la variabile meteo, sperando di non vedere accorciate frazioni suggestive e spettacolari.
Appuntamento lunedì prossimo per il commento finale.