Nata nel 1892 la corsa si sviluppa su un percorso di circa260 km. con partenza da Liegi fino ad arrivare a Bastogne, vicino al confine lussemburghese, per poi tornare con l’arrivo a Liegi.
Si attraversano le Ardenne che presentano le “cotes” come salite da affrontare e tra queste la celebre Redoute, da sempre terreno per attacchi e contro-attacchi che hanno reso affascinante tale corsa.
Domenica assisteremo all’edizione numero 101 ed il panorama dei favoriti è abbastanza variegato in quanto si sono aggiunti ai vari protagonisti delle precedenti corse ulteriori corridori che, relativamente alla loro preparazione, in questo momento hanno buone possibilità di successo.
Mi riferisco a Valverde, recente vincitore in settimana della Freccia Vallone, al nostro Nibali in crescita di condizione, al polacco Kwiatkowski, attuale campione del mondo, che domenica scorsa ha sbancato l’Amsteel.
Valverde è un corridore molto adatto a questi percorsi e vanta alla Liegi due successi, niente a che vedere col “cannibale” Merckx detentore con cinque vittorie nell’albo d’oro tra cui spiccano tra l’altro i quattro successi di Moreno Argentin tra il 1985 ed il 1991.
L’ultimo successo italiano è del 2007 con Danilo Di Luca, con un tentativo di Vincenzo Nibali nel 2012 finito però al secondo posto alle spalle di Iglinskiy.
Abbiamo detto ultimo appuntamento a livello di classiche che riprenderanno ad agosto e settembre in preparazione della prova unica di campionato del mondo. Gli appuntamentid’ora in avanti, dunque, saranno tutti in funzione del Giro e del Tour, con la corsa rosa in programmazione dal 9 al 31 maggio prossimo.
Gustiamoci allora queste belle storie di grande ciclismo e prossimo appuntameno con i commenti e le curiosità dal Giro d’Italia.