E’ già successo molto rispetto ad antiche tradizioni francesi che vedevano nella prima delle tre settimane di corsa la beneficiata dei velocisti, con trappole sparse nelle pericolose e velocissime tappe pianeggianti dove i favoriti cercavano di non perdere troppo terreno nel tentativo di trovare la “gamba” rodata per le tappe di montagna.
Il tedescone Kittel l’ha fatta da padrone con tre successi di tappa e di conseguenza titolare della classifica a punti, mentre la maglia gialla, simbolo del primato, al momento è un affare tutto britannico con Thomas al comando per i primi quattro giorni ed il favorito Froome primo dalla quinta tappa fino ad oggi.
Il tre volte vincitore del Tour ha conquistato la maglia gialla nella frazione con arrivo a La Planche des Belles Filles dove il nostro Fabio Aru ha staccato tutti nel primo arrivo in salita, conseguendo il suo primo prestigioso successo nella Grande Boucle confermando la speranza italiana di un piazzamento finale di rilievo.
La prima settimana è stata anche caratterizzata da gravi cadute e ritiri eccellenti come quelli di Valverde, Thomas e Porte e possiamo anche dire che, dopo il tappone con arrivo a Chambery, il Tour se lo giocheranno in tre: Froome, superfavorito, Aru e l’idolo francese Bardet.
Già fuori gioco alcuni favoriti della vigilia come Contador e Quintana, mentre un piacevole ritorno alla vittoria di tappa, con conseguente buona classifica, ha riportato alla ribalta il colombiano Uran.
Da martedì si ricomincia e si andrà in direzione Pirenei e valuteremo la tenuta e le velleità degli avversari di Froome, avviato verso il quarto successo assoluto.