La 16° tappa, da parecchi ritenuta la più dura del Giro, ha partorito il primo successo nostrano col conseguente avvicinamento in classifica dello stesso Nibali e di Quintana sulla maglia rosa Dumoulin.
Da Rovetta i corridori hanno percorso 222 km. scalando il Mortirolo e per ben due volte lo Stelvio, cima Coppi a 2758 metri di altitudine,per poi planare in discesa negli ultimi 20 km. fino all’arrivo di Bormio.
La maglia rosa Tom Dumoulin ha patito una crisi intestinale che lo ha attardato nella scalata dell’Umbrailpass, il versante svizzero dello Stelvio, affrontata da solo, stoicamente, mentre davanti attacchi e contrattacchi si succedevano tra Quintana e Nibali.
Il siciliano poi si è catapultato in discesa, dove ha ripreso il fuggitivo Landa e tenuto a distanza il rivale colombiano, a cui ha rifilato 18’’ comprensivi degli abbuoni; stoico, come detto, Dumoulin che ha superato la crisi recuperando qualcosa in discesa e rimanendo in rosa con un vantaggio di 31’’ su Quintana e 1’12’’ su Nibali.
Come è tradizione la terza settimana è quella della resa dei conti nei grandi giri e nei prossimi quattro giorni vedremo quanto avrà pesato il tappone odierno, tenendo conto che avremo tre arrivi in salita e l’ultima tappa, da Monza a Milano, una cronometro individuale di 27,6 km. che potrebbe decidere il 100° Giro d’Italia agli ultimi metri.
Aggiornamento e commento finale a lunedì prossimo.
Buon Giro a tutti.