Roma, 3 febbraio 2022 – L’edizione numero 24 dei Giochi Olimpici invernali, si apre ufficialmente domani alle ore 13 italiane allo Stadio Nazionale di Pechino, lo stesso dei Giochi estivi del 2008.
Ma la prima fase di alcuni tornei a squadre, come quelli di Hockey e Curling, sono già iniziati con azzurri in campo nel doppio misto di Curling, opposti alla Svizzera.
Alla cerimonia di apertura dei Giochi olimpici Invernali di Pechino 2022, non sfilerà il Numero Uno dello Sport italiano, Giovanni Malagò.
Malagò, infatti, è risultato positivo al Covid: seguirà le vicende olimpiche isolato nella bolla di un albergo dedicato ai contagiati olimpici.
Un bel problema, anche perchè il dirigente romano di 61 anni è a Pechino per ricevere da Pechino la fiaccola olimpica per i Giochi del 2026 a Milano-Cortina.
Il Presidente del CONI risulta asintomatico, caso non grave, di routine.
MOIOLI PORTABANDIERA AZZURRA
Confermato anche che la italica portabandierà, domani sarà la campionessa iridata di Snowboard uscente Michela Moioli anzichè la sciatrice Sofia Goccia, in fase di recupero da infortunio.
La sfilata delle rappresentative dei paesi partecipanti sarà aperta dalla Grecia, patria delle Olimpiadi, seguita, in ordine alfabetico cinese, da Turchia, Malta, Madagascar e via dicendo.
Il tema spettacolare della cerimonia è quello predicato dalla Cina della Unità dei Popoli, esposto attraverso i mezzi coreografici più autenticamente cinesi che sono: musica canora, danze, fuochi d’artificio.
Il fatto che gli spalti del Birds Nest (Il Nido degli Uccelli) siano privi di spettatori, tranne gli “invitati” cinesi, non preoccupa e non ha preoccupato la Cina Ufficiale.
LA TV MEGLIO DEL PUBBLICO
La Cina è evidentemente convinta che si possa supplire all’assenza del calore degli spettatori , anche dal punto di vista degli introiti.
Anzi, si possa fare addirittura meglio attraverso la tecnologia e particolarmente di un sapiente utilizzo e diffusione dello strumento televisivo.
La sfida cinese – che ha respinto ogni progetto teso a cancellazione o rinvio dei Giochi di Pechino per la problematica Covid – si basa su due fondamenti:.
– La grande Bolla per rendere nulla la Pandemia ;
– La Televisione per compensare la mancanza di pubblico e per inviare al mondo, da oggi al 20 febbraio – in maniera più penetrante, controllata e redditizia – il messaggio della Nuova Cina.
Come sarà questo messaggio televisivo? Si scoprirà da domani venerdì 4 febbraio!
Si parte dal fuso orario che è di 7 ore di differenza. Quando a Pechino sono le 20 in Italia sono le 13, come per la cerimonia di apertura e della gran parte delle gare.
Venendo alla reale valutazione del rapporto TV fra Italia e Cina, in termini di immagine e non solo, da segnali acquisiti appare evidenti che l’operazione ha già portato risultati nella cassa cinese.
Le immagini olimpiche riempiranno gli schermi TV italiani come mai prima, attraverso almeno 5 piattaforme TV.
La Tv Cinese coprirà tutte le gare (anche di qualificazione) consentendo agli interessati di prendersi (a pagamento) quel che più interessa il proprio mercato.
Con la Pandemia e l’Inverno che invogliano la gente a starsene a casa, lo sport, il grande sport, è una vera manna.
Sono 5 le piattaforme TV diffuse in Italia che hanno acquistato il segnale da Pechino. Ci credono !
Eurosport Player e Discovery Plus ( entrambe con due canali ) si sono organizzati per coprire in diretta tutto ciò che accade a partire dalle 2 del mattino (italiane) fino a serata inoltrata .
La Rai- con Rai 2 e Rai Sport – ha acquisito 100 ore di segnale per trasmettere in diretta gli eventi più interessanti.
Idem Sky che con due Canali ha acquistato 300 ore di Giochi.
A ruota anche Dazn.
Si tratta di un bombardamento televisivo mai visto. Il problema per gli sportivi italiani è la scelta, perchè attorno agli eventi ci sono i Talk Show.
La problematica maggiore in Italia è quella legata alle gare che si disputano a notte fonda.
Trattandosi di sport che nella maggior parte si svolgono all’aperto, alla luce del giorno, essi si devono disputare e teleripresi in orari consoni.
Per i superfan non c’è problema. Metteranno la sveglia per seguire le gare notturne.
Per i semplici cultori di sport generalizzato, che la mattina devono lavorare o studiare, il problema è lo Sci Alpino che si svolge – almeno per le prime manche di slalom, in orari decisamente antilucani.
Meglio nello sci di Fondo e Biathlon , Snowboard, Free Style, Slittino e Bob, programmati in comoda mattinata e pomeriggi europei.
La Cina le ha pensate davvero tutte. Si vedrà meglio alla prova dei fatti.
Fino ad ora non ha sbagliato una mossa, sfruttando ogni occasione per autopromuoversi.
LA GRANDE BOLLA
La Grande Bolla AntiCovid separa nettamente la vita olimpica dalla vita cinese. Funziona con gli alberghi circondati da barriere, isolati dalla vita comune. Gli olimpici che non possono passeggiare o fare turismo.
Stesso regime per la stampa.
Gli addetti di ogni tipo (dai cuochi, agli autisti), sottoposti a continui controlli ed all’uso di ogni precauzione per evitare contagi fin dagli aerei dove le Hostess devono indossare le “tute” da infermiere ospedaliere.
Per quanto attiene all’immagine, oltre la mascotte Panda BING, già è stata creata è gestita la Regina dei Giochi nella figura di una sciatrice di Freestyle, Gu Ailing Eileen.
Gu Ailing Eileen, modella di 18 anni, preferita da Luis Vuitton e Tiffany, nata a San Francisco da padre statunitense e madre cinese, cresciuta anche sportivamente, in California.
Nella Specialità Freestyle ha rappresentato gli USA nel settore giovanile internazionale.
Doppio passaporto Cinese ed USA. Nel 2019 ha vinto due Oro ed un Bronzo alle Olimpiadi giovanili di Losanna.
Successivamente ha optato per il passaporto cinese per rappresentare ai Giochi Olimpici la Cina. È lei ricca, bella e brava, l’immagine della Nuova Cina.
Tutti la vogliono e la cercano. C’era la convinzione che la portabandiera cinese sarebbe stata lei. Invece, con buon gusto ed opportunismo, si è preferito non esagerare.
Ora, però largo ai Giochi giocati. A verificare quali saranno gli obiettivi raggiunti dei 118 azzurri guidati dai già medagliati Sofia Goggia (SuperGi), Michela Moioii (Snowìboard), Federico Pellegrini (Fondo), Dorothea Wierer (Biathlon).
Ovvero la ripetizione delle 10 medaglie conseguite agli ultimi Giochi di Pyeongchang 2018?
Oppure vicini alle 20 medaglie-record del 1994 ai Giochi norvegesi di Lillehammer?
Da sabato 5 le prime medaglie….