Neve

Olimpiadi invernali di Pechino. Visintin ottava medaglia a Beijing

Italia sesta, con 8 medaglie

Roma, 10 febbraio 2022 – Dopo il “mercoledì nero” e “senza tituli”, l’Italia oggi ha ripreso il cammino medagliato ai Giochi Olimpici Invernali di Beijing.

Gli azzurri hanno conquistato la loro ottava medaglia (bronzo) nello Snowboard Cross con Omar Visintin, specialità che ieri aveva visto la sconfitta della Portabandiera azzurra Michela Maioli, grande favorita della disciplina

Invece Visintin non era affatto fra i favoriti.

Visintin, alla terza partecipazione olimpica, aveva già sfiorato il podio, ma non lo aveva mai centrato.

A 32 anni, era l’ultima occasione. Per di più, nell’ultima tappa di Coppa del Mondo, era caduto tanto malamente da dover essere trasferito con l’elicottero in ospedale per commozione cerebrale e lussazione del gomito sinistro.

Era il 12 dicembre. In meno di due mesi il meranese è riuscito a presentarsi ai Giochi al 70 per cento del proprio potenziale atletico e psicologico.

Fortuna che nello Snowboard gli arti superiori si usano soprattutto per mantenere l’equilibrio o respingere gli avversari nelle batterie, nelle semifinali.

Visintin, così, ha evitato accuratamente le collisioni.

Anche nella finale a 4 in linea con due austriaci (Alessandro Hämmerle e Julian Lüftner certi almeno di una medaglia) ed il canadese Eliot Grondin.

Omar al via ha lasciato che gli altri battagliassero per il miglior piazzamento e se ne è rimasto tranquillo in quarta posizione ad aspettare il momento giusto per giocarsi le proprie carte.

Irraggiungibile il duo di testa Hämmerle e Grondin, si è appostato dietro il secondo
austriaco, Luftner per infilarlo nelle ultime curve e conquistare il bronzo.

Oro per l’austriaco, argento per il canadese

Per Omar è la prima medaglia olimpica guadagnata. Non male per uno che 8 settimane fa ha subito un trauma cranico ed una lussazione.

Sabato per il meranese si profila un altra storica eventualità. Quella di una seconda medaglia (questa volta in veste di favoriti) in coppia con Michela Maioli.

La medaglia odierna, giunge dopo il digiuno di ieri, quinta giornata (la prima senza medaglie) dove la slalomista Federica Brignone, freschissima dell’argento nel Gigante, era caduta banalmente, proprio come la superfavorita americana Mikaela Shiffrin.

Oggi dal cielo dei Giochi è apparsa la prima neve. Non rimpiazza quella artificiale, ma è un buon auspicio.

Niente pare sicuro a Beijng. L’unica certezza è, l’incertezza.

Nei Giochi Olimpici invernali Cinesi, senza neve, sono vari gli elementi aleatori.

Situazioni ambientali che si sommano alla presenza di tanti atleti nuovi, ambiziosi, che vogliono recitare ruoli importanti e quindi decisi a tutto.

I “soliti noti” continuano ad imporsi quando le gare per regolamento sono al netto dei cronometri, chi è più forte è il più bravo .

Ma se gareggia con partenza in linea ed agonismo e strategie dirette, allora la faccenda può cambiare ed il “grande” può rimanere bruciato.

Sono svariati fattori in Cina che possono giocare brutti scherzi. Per esempio la neve artificiale nelle competizioni sciatorie.

Influente anche il vento che, anomalo, ha punito il giovanissimo veneziano Leonardo Donaggio, assai ben messo nella finale del salto acrobatico Free Style, squilibrato da una folata al punto di toccare terra sulla schiena.

Un salto acrobatico eseguito magistralmente per proiettarlo sul podio, si è trasformato in una prova da quinto in classifica!

Tanti atleti dominano la stagione sportiva, quindi poi piombano ultra favoriti sulle Olimpiadi, ma alla prova dei fatti, falliscono.

È la grande bellezza dello sport e dei Giochi: occorre sempre fare i conti con gli avversari.

Così accade spesso che i miti sportivi, vadano a crollare quando ci si aspetta da loro un sicuro trionfo.

Se il confronto avviene sulla base semplicemente del cronometro, allora il gioco è facilmente in mano al campione più dotato e completo.

Nelle gare con partenza in linea, gomito a gomito o scaglionate, si innescano anche altri fattori come quello agonistico puro e l’alea per situazioni particolari esterne non controllabili o casuali.

Il cronometro continua a contare ma non come giudice inesorabile, ma quale controllore.

Michela Maioli ieri è uscita in semifinale, perchè lo Snowboard Cross si svolge in un gomito a gomito che dura dalla partenza all’arrivo..

Una battaglia dove, scivolando sul Board a scapicollo, può capitare di tutto, anche finire a gambe all’aria come è stato per Visintin due mesi fa.

CLASSIFICA MEDAGLIE
L’Italia rimane sempre nel gruppo di testa: sesta con otto medaglie, alla pari con l’Olanda
L’Austria ha superato la Russia ed è prima con 13 medaglie poi: Norvegia (12), Russia (11), USA (10) e Germania (9). Italia ed Olanda (8)

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
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