Sci. Lo sport salva Italia. Dominik Paris!
Roma, 28 dicembre 2019 – Il 2019 si chiude all’insegna dell’Italia sportiva. Infatti mentre la maggior parte delle discipline sportive si concedono una pausa natalizia per riprendere fiato, lo sport delle nevi al contrario si piglia tutta la scena.
In particolare se la sta prendendo il discesista veloce Dominik Paris, Campione del Mondo di Super Gigante in carica, protagonista di una inusuale doppietta vincente a Bormio.
Così, per non essere da meno delle sciatrici azzurre che in questo inizio di stagione agonistica hanno tenuto banco con le varie Federica Brignone, Marta Bassino, Sofia Goggia, Francesca Marsaglia e la giovanissima Nicol Delago, il fine settimana natalizio ha visto l’allineamento al vertice, anche degli azzurri maschi impegnati nella tre giorni di Bormio.
Dominic Paris, infatti, sui 3 km di pista ghiacciata dello Stelvio si è aggiudicate da dominatore le due discese libere in programma: quella prevista in calendario a Bormio e quella di recupero per la prova annullata in Val Gardena.
Il carabiniere di Merano , Campione del Mondo in Super Glgante la scorsa stagione ad Are, grazie a questi successi si è portato in testa nella classifica dei Coppa del Mondo.
Comunque, per non essere da meno, a Solden la valanga rosa all’insegna di Federica Brignone si è piazzata seconda in Slalom Gigante dietro la francese Worley e davanti alla Shiffrin. E ancora quarta oggi a Lienz dietro la Shiffrin e l’azzurra Marta Bassino.
Insomma c’è una Italia che continua a richiamare attenzione (e turismo): quella dello sport, dello sci alpino in particolare in questa stagione.
Ma serve anche a far passare in secondo piano, le vicende dell’Acqua Alta a Venezia, dei problemi della compagnia di bandiera Alitalia e dei ponti autostradali. Oppure degli altoforni di Taranto…
Al mondo, lo sport italiano continua a mandare messaggi rassicuranti: l’Italia, oltre ad essere la patria del bello e dell’unico sotto ogni punto di vista, è anche un paese sano che produce grandi protagonisti sportivi in ogni disciplina.
È il paese dei monti e dei laghi e di migliaia di chilometri di coste lungo uno Stivale. Ed a ricordarlo ecco ci sono i campioni dello sport . D’inverno gli sciatori , d’estate i nuotatori.
Sono l’espressione dell’Italia che funziona. Autosufficiente che si sa organizzare senza bisogno di alcun intervento esterno. Una Italia del volontarismo, mossa soltanto dalla passione. Una serie di microcosmi che da sempre ormai la pongono fra i primi dieci Paesi del mondo in termini di risultati in tutte le discipline sportive praticate.
Italia culla della civiltà, delle bellezze naturali, del miglior clima, dell’arte dell’Italian Style, dei migliori e più svariati vini e formaggi, della Mozzarella, della Pizza, degli spaghetti e della più fantasiosa cucina regionale, di Venezia, Firenze , Roma e del Papato. Un patrimonio unico che ha come vessilliferi milioni di praticanti e dirigenti praticanti
su cui svettano i cultori e praticanti gli sport invernali e quelli del nuoto.
Oggi in questi settori si è maestri. Il nuoto italiani è diventato un esempio da seguire ovunque, anche negli Stati Uniti o l’Australia che erano i paese guida. Federica Pellegrini è più famosa di fenomeni del passato come Mark Spitz.
Nel mondo sportivo Taranto è nota non per via dell’inquinamento prodotto dagli altoforni , ma per avere generato una bambina di 14 anni , capace ai Mondiali di Gwangiu (Corea) il 29 luglio di vincere la medaglia d’argento dei 50m. rana dietro l’americana Lilly King nonché di laurerarsi il 4 dicembre, a Glasgow, campionessa europea assoluta sui 50 rana stabilendo il nuovo record mondiale giovanile con 29”32.
È bene chiarirlo. Lo sport italiano si muove ottimamente se lasciato in pace. Si muove per passione e non per ragioni recondite. Ogni tanto qualcuno cerca di infilarsi dentro, ma esistono anticorpi che lo impediscono.
Se l’Italia sta riuscendo a coprire tante perdite con gli introiti del turismo è proprio per la magia creata attorno da questi incredibili agonisti e dal mercato indotto da questa “Bella Italia” rilanciata dallo sport, anche quello professionistico dei motori.
È merito di ragazzi come il Carabiniere Dominik Paris, mossi dalla passione che rischiano l’osso del collo per scaraventare su due sci il proprio quintale e passa di peso per 1,87 m. di altezza giù per un pendio scosceso e ghiacciato di oltre 3 km, come quello dello Stelvio, su un dislivello di oltre 1000 metri!