Le pagelle di Catania-Roma 4-1

A Catania si salva solo Totti, malissimo tutti i difensori.

DE SANCTIS 6

Tre gol non li prendeva dalla partita di Torino con la Juve, mentre quattro non li aveva mai presi. Ma, se andiamo a vedere, lui non ha tante colpe quante ne hanno i difensori che dovrebbero proteggerlo e che, invece, si sono presi un giorno di vacanza. Nel finale ha almeno il merito di evitare un passivo che poteva diventare più pesante.

MAICON 4

Sottotono, molto remissivo, fatica sia nella fase di copertura che in quella di spinta.

CASTAN 4

Non gioca al meglio delle sue condizioni e si vede. Poi appare deconcentrato e svagato, al punto che concede troppo agli attaccanti siciliani.

ROMAGNOLI 4

Sostituisce Toloi e pur giocando nel suo ruolo naturale non convince. Ammonito, salterà Roma-Juve.

DODO’ 4

Tante, troppe, distrazioni. Inguardabile.

TADDEI 4,5

Sul secondo gol si dimentica di Izco e nel complesso sbanda. A Garcia non piace e lo sostituisce addirittura prima della fine del primo tempo.

DE ROSSI 5

Dà il via all’azione che porta al gol di Totti lanciando Florenzi, ma naufraga anche lui nello sbandamento collettivo.

PJANIC 4

La sua prestazione è nettamente insufficiente. Sia in avanti che a centrocampo.

FLORENZI 6

Fa l’assist a Totti e nel complesso è uno di quelli che salvano dalla sbandata.

TOTTI 6,5

Accorcia il risultato segnando il gol numero 235 in serie A, il 290° in giallorosso, l’8° in stagione, il primo al Catania in carriera. E’ l’unico lucido della squadra.

LJAJIC 4

Un’altra prestazione da dimenticare.

GERVINHO 5,5

Entra al 36’ al posto di Taddei, ma non riesce a regalare la sua solita vivacità alla Roma. Però ci prova e fallisce un gol a tu per tu con il portiere avversario.

BASTOS 5

Entra al posto di Ljajic. Meriterebbe un rigore per la trattenuta che subisce da parte di Biraghi.

BENATIA sv

GARCIA 5,5

Si presenta a Catania con una squadra demotivata che non riesce a svegliare, nonostante si sgoli dalla panchina. Forse sul deludente rendimento dei suoi ha inciso quella frase (“ll campionato è finito”) che aveva pronunciato nella conferenza pre-partita.

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