Dopo aver parlato del campo e del pallone, oggi affrontiamo la durata, la squadra, il punteggio e i termini usati nel rugby
Durata della partita: Ogni partita ha la durata di 80 minuti ed è divisa in due tempi da 40 minuti intervallati da 10 minuti di riposo.
Composizione Squadra – Il Rugby viene giocato da due squadre di 15 giocatori ciascuna.
Come si gioca – Come già detto, la palla con cui si gioca ha la forma ovale e lo scopo del gioco è quello di schiacciarla oltre la linea di meta avversaria, posta alla fine del campo.
Per avanzare non è consentito passare la palla in avanti con le mani, ma la si può portare avanti di persona o calciandola.
Se si verifica un passaggio in avanti volontario viene dato un calcio di punizione alla squadra avversaria, se invece il passaggio in avanti è involontario si riprende con una mischia a favore degli avversari.
Se per avanzare si effettua un calcio, la palla può essere raccolta solo dai compagni di squadra del calciatore che gli si trovano dietro al momento del calcio o che vengano superati da lui e quindi rimessi in gioco.
Per fermare il portatore di palla avversario si effettua il placcaggio, cioè uno o più giocatori lo mettono a terra.
Il giocatore placato deve passare la palla appena viene messo a terra o comunque liberarsene e chi l’ha fermato deve subito lasciarlo.
Altra caratteristica del rugby è la mischia che viene utilizzata quando viene commessa un’infrazione di minore importanza, ad esempio un avanti involontario, fuori gioco involontario o una rimessa laterale non regolare. A questo punto per riprendere il gioco si effettua la mischia detta organizzata o chiusa.
La mischia è composta da 8 persone per ogni squadra che vengono chiamati avanti, si legano tra loro e si contendono il pallone cercando di spingere più forte della squadra opposta. I giocatori della prima linea e cioè quelli che sono a contatto con gli avversari, sono in tre, dietro hanno due compagni detti seconde linee, i quali a loro volta sono spinti dagli ulti tre detti terze linee.
Il pallone viene introdotto dal mediano di mischia della squadra che non ha commesso il fallo, questo lo lancia con entrambe le mani al centro del corridoio formato dalle prime linee. Quando la palla tocca terra solo gli avanti possono passarla indietro ed in particolare quello che è al centro dei tre, chiamato tallonatore. A questo punto la palla deve uscire in fondo alla mischia e solo quando è fuori può essere presa con le mani e si riprende il gioco.
Un altro tipo di mischia è quella che si forma durante il gioco, quando alcuni giocatori delle due squadre si contendono la palla rimasta a terra, in questo caso si chiama mischia spontanea o aperta.
La meta – Per vincere una partita di rugby bisogna fare più punti dell’avversario, il metodo migliore è realizzare la meta, che è valida se la palla viene schiacciata a terra nell’area di meta della squadra avversaria e le vengono attribuiti 5 punti.
Si può avere anche una meta di punizione, che viene assegnata se la squadra che difende commette un fallo senza del quale probabilmente la meta sarebbe stata segnata, vale 5 punti.
Calcio piazzato o di trasformazione – Dopo la meta viene concesso un calcio piazzato detto di trasformazione, che deve essere posizionato perpendicolarmente al punto dove il pallone ha toccato il terreno, da qui il calciatore deve centrare la porta e passare sopra la traversa. Vale 2 punti.
Si può usufruire di un calcio di trasformazione su punizione per alcuni falli gravi che sono: fuori gioco volontario, pallone toccato con le mani mentre è in mischia, placcaggio di un avversario senza palla, antigioco, cioè ostruzionismo, prendere la palla quando si è a terra, gioco sleale o pericoloso. Il calcio va battuto nel punto dove è stato commesso il fallo, se si centrano i pali vale 3 punti.
Infine, un altro modo per fare 3 punti, è quello di calciare il pallone dopo averlo fatto rimbalzare una volta nel terreno, da qualsiasi posizione del campo e centrare i pali, si chiama drop.
Ritorniamo a parlare di regole e di alcune fasi di gioco.
L’antigioco viene fatto da un giocatore che va contro lo spirito delle regole del gioco; comprende: ostruzionismo, gioco sleale, falli ripetuti, gioco pericoloso e scorrettezze.
Il fuorigioco viene fischiato dall’arbitro nei confronti dei giocatori che si trovano al di là della linea parallela a quella di meta rispetto al compagno che possiede la palla e partecipano al gioco.
Il calcio d’invio si effettua all’inizio del 1° e del 2° tempo mentre il calcio di ripresa del gioco si fa dopo aver subito una meta. I calci sono di rimbalzo e vengono fatti al centro della linea di metà campo, il pallone deve superare la linea dei 10 m oltre la quale ci sono gli avversari.
C’ è anche il calcio a seguire, in questo caso il giocatore in possesso del pallone lo calcia in avanti per superare gli avversari e tenta di riprenderlo al volo.
Se il pallone esce dalla linea laterale, per riprendere il gioco si deve effettuare una touch (o rimessa laterale), che consiste nel lanciare il pallone nel canale creato da due file di giocatori perpendicolari alla linea di touch. Le due squadre devono essere a non meno di 5 metri dalla linea e a non più di 15 dalla stessa. Se la palla non ha toccato elementi estranei al gioco (spettatori, cartelloni pubblicitari, recinzione) è possibile effettuare anche la touch veloce, ossia giocare la rimessa senza aspettare lo schieramento degli avversari. Il pallone si lancia oltre i 5 metri a se stesso od a un compagno in linea o all’indietro.
Altra parola strana è maul, che indica quando il giocatore portatore di palla è trattenuto in piedi da un avversario ed è aiutato da un compagno, questo è il numero minimo per formarla, a questo gruppo però si possono attaccare altri giocatori. Anche in questo caso lo scopo è avanzare o mandare indietro gli avversari. L’azione termina quando il portatore di palla si libera dalla maul oppure il pallone tocca terra o se la palla non è giocabile e quindi l’arbitro fischia una mischia organizzata.
Se un giocatore placato finisce a terra e sopra di lui si spingono i suoi compagni con gli avversari abbiamo a che fare con la ruck. Termina quando il pallone esce o diventa ingiocabile, in questo caso se non ci sono falli da calcio di punizione si riprende con una mischia ordinata e l’introduzione spetta a chi stava avanzando.
Drop-out o calcio di rinvio è un calcio di rimbalzo retrostante la linea dei 22 metri, viene assegnato alla squadra in difesa per riprendere il gioco dopo un fallo, ciò dipende se un attaccante ha portato o fatto arrivare il pallone nell’area di meta e qui il difensore ha reso il pallone morto oppure la palla è andata in touch di meta od oltre la linea di pallone morto.
L’annullato invece avviene quando un giocatore schiaccia la palla nella propria area di meta, in questo caso il gioco verrà ripreso con una mischia o con un drop-out.
Mark: si ha quando un giocatore ha i due piedi a terra all’interno della propria linea dei 22 metri ed arresta al volo la palla calciata direttamente da un avversario. Deve gridare mark, a questo punto l’arbitro fischia e lui può effettuare un calcio di rimbalzo o piazzato oppure scegliere una mischia.