Roma, 12 marzo – Molti anni fa, nel vecchio Lansdowne Road di Dublino, una ci fu una bella vittoria azzurra, quando il 6 Nazioni era ancora al di là da venire. Questo è però tema da “Racconti di sport”, perché il presente è più triste per i nostri colori e, quest’anno, anche per i verdi, privi del loro ormai ex capitano Paul O’ Connell. Nel torneo 2016, prima di questo match, avevano un solo punto e zero vittorie e la pressione psicologica dell’a vigilia della gara contro l’Italia era più su di loro che sui nostri. Arbitro dell’incontro l’australiano Angus Garner, 31 anni, da poco assurto a livello internazionale.
Nel contesto della verde isola ci sta alla perfezione il simpatico presidente della Repubblica d’Irlanda, Michael Higgins, che con la sua sorridente faccetta da hobbit anziano passa in rassegna i giocatori prima degli inni. Le note di Ireland’s call sono emozionanti come sempre, pure per chi è nato in riva al Tirreno anziché all’Oceano Atlantico.
Oggi è giornata di annunciati nuovi debutti in azzurro, che rappresentano il tratto significativo di questa ultima fase della gestione di Jacques Brunel, cui va tributato il merito di lavorare per un futuro che non gli apparterrà. Di questa nuova generazione di rugbisti azzurri fa parte anche il tallonatore Oliviero Fabiani, a cui è stato pochi giorni fa dedicato un sentito e affettuoso articolo di buon augurio da Amedeo Santicchia. Chi scrive, in virtù della pluridecennale amicizia con la famiglia Fabiani, si associa di cuore agli auguri (mi sovviene ora di avere visto Olly neonato in casa dello zio Massimo- cui sono grato per avermi trasmesso l’interesse per la palla ovale con i suoi racconti di giovane giocatore del CUS Roma- e realizzo con sgomento che sono passati 26 anni!).
Si parte. Aggressiva partenza azzurra. Al 2’ manca per un pelo la meta Garcia, colpa di un piedino fuori campo a ridosso della bandierina. Dell’occasione mancata l’Italia ha subito da pentirsi. Al 7’ Meta di Trimble dopo una leggerezza (improvvido schiaffetto di Sarto all’indietro a pochi metri dalla linea di meta), per fortuna Sexton sbaglia la trasformazione. Al 10’ Palazzani è bravo a recuperare in velocità precedendo tutti nella cavalcata verso la nostra linea di meta e recupera un palla avvelenata, evitando il peggio. Al 14’ l’arbitro ricorre all’aiuto del Television Match Officer, e convalida la meta di Mc Grath, dopo una sequenza fluida di “due raccogli e vai” assistiti; trasformazione di Sexton per il 12-0.
L’Italia tenta una riscossa. Al 16’ grande placcaggio di Padovani e Odiete che arrestano un contrattacco veloce irlandese. Minuto 22: il calcio piazzato di Padovani ci riporta sul 12-3, ma quattro minuti dopo il preciso mediano d’apertura Sexton ristabilisce le distanze nello stesso modo.
Al 28’ rientra Trimble, nel frattempo uscito per una ferita sanguinante, mentre per l’ltalia era già entrato Geldenhuys al posto di Fuser. Purtroppo per noi al 30’ ancora un “raccogli e vai” per la terza meta dei verdi messa segno da Stander, Sexton non centra la trasformazione, punteggio 20-3. Il bilancio dei placcaggi sino ad allora sbagliati dall’Italia (10) spiega il punteggio. Chistolini e Biagi sembrano acciaccati, e al 35’ il secondo deve lasciare per infortunio alla spalla, entra Steyn. Giazzon (minuto 37) viene beccato per una presa al collo del mediano di apertura avversario, che tenta di stappare come fosse una bottiglia di lambrusco; il fallo è sanzionato solo con un calcio di punizione contro l’Italia nella metà campo irlandese.
Poi alla chiusura del primo tempo traversata quasi incontrastata della cavalleria irlandese per tutto il campo fino alla meta di Heaslip allo scadere; Sexton sbaglia ancora una volta la trasformazione e si va la riposo sul 25-3. il bilancio della prima frazione è che la carenza italiana nell’efficacia dei placcaggi individuali consente ad una modesta Irlanda di prendere il largo.
Inizia male il 2° tempo: al 42’ intercetto di Payne che si infila solitario in mezzo ai pali per la quinta meta; Sexton stavolta non può sbagliare, ed è 32-3. Poi seconda meta personale di Heaslip al 48’, Sexton aggiunge col suo piedino altri due punti per il 39-3 e saluta il pubblico assieme al capitano Best, che lasciano spazio a due giovani, Madigan e Cronin. Quest’ultimo timbra presto il cartellino (minuto 53) per la settima meta a zero; la trasformazione fissa impietosa il punteggio 46-3. Entrano Fabiani e Ceccareli per il debutto e anche Haimona per l’Italia, altri cambi in scioltezza anche tra i verdi.
L’ingresso dei giovani porta bene e finalmente meta di Odiete ben lanciato da Palazzani. Padovani esce malconcio da questa azione, calpestato dalla fanteria irlandese e lascia il posto a Mc Lean. Kelly Haimona trasforma e ci porta sul 46-10. Quindi ancora una volta perforata la difesa italiana per l’ottava meta irlandese (Madigan al minuto 64), poi non trasformata. Siamo 51-10.
Finalmente al 74’ Leonardo Sarto va in meta, convalidata nonostante un leggero sospetto di passaggio in avanti, Haymona non trasforma. E’ 51-15. 4 minuti dopo Mc Fadden va in meta in tuffo, dopo l’ennesimo placcaggio individuale mancato dalla difesa azzurra; centra i pali Madigan per il 58-15, che è il punteggio finale (peggior passivo sinora subito dall’Italia a Dublino).
A conclusione, nonostante la pesante sconfitta per 9 mete a 2, rimane un barlume di speranza per il futuro grazie alle nuove leve, dal cui ingresso è venuta la vampata d’orgoglio azzurra e le due mete della bandiera. Nelle interviste post-partita il capitano Parisse manifesta l’impegno di voler sostenere i giovani compagni nella crescita. Bravo Sergio, anche oggi.
Nell’ultima giornata a Cardiff sabato prossimo l’Italia chiuderà contro i dragoni gallesi, poi Irlanda-Scozia, confronto tra deluse e, in serata, Francia-Inghilterra chiuderà il sipario sul 6 Nazioni 2016.
TABELLINO
IRLANDA-ITALIA 58-15 (25-3)
Irlanda: Zebo, Trimble (21′ pt McFadden, 29′ ptTrimble), Payne (32′ st McFadden), Henshaw (37′ pt McFadden, 1′ st Henshaw), Earls, Sexton (10′ st Madigan), Murray (20′ st Marmion), Heaslip, Van der Flier, Stander (22′ st Ruddock), Toner (15′ st Dillane), Ryan, Ross (15′ st White), Best (10′ st Cronin), McGrath (24′ st Bealham). All.: Schmidt.
Italia: Odiete, Sarto, Campagnaro, Garcia (18′ st Haimona), Bellini, Padovani (19′ st McLean), Palazzani (22′ st Lucchese), Parisse, Zanni, Minto,Fuser (27′ pt Geldenhuys), Biagi (36′ pt Steyn), Chistolini (18′ st Ceccarelli), Giazzon (18′ st Fabiani), Lovotti (32′ st Zanusso). All.: Brunel.
Arbitro: Gardner (Australia)
Marcatori: nel pt 7′ Trimble meta, 15′ McGrath meta, tr. Sexton, 24′ Padovani c.p., 27′ Sexton c.p., 31′ Stander meta, 40′ Heaslip meta;nel st 3′ Payne meta, tr. Sexton, 9′ Heaslip meta, tr. Sexton, 14′ Cronin meta, tr. Madigan, 18′ Odiete meta, tr. Haimona, 24′ Madigan meta, 35′ Sarto meta, 39′ McFadden meta, tr. Madigan.
Spettatori: 51.700.