Gli Azzurri tengono per 70 minuti e cedono ai Pumas solo nel finale
Firenze, sabato 15 Novembre 2017 – Dopo la buona prova delle settimana scorsa l’Italia, tornata da Catania vincitrice sulle Isole Fiji per 19-10, si confronta oggi nell’assolata Firenze con l’Argentina, che non battiamo dal 2008.
Il XV azzurro odierno è più giovane e meno esperto della formazione dei Pumas, che vantano un numero complessivo di caps nettamente superiore. Una curiosità: in campo Hernandez, nipote di Patricio calciatore del Torino anni ’80. Nel ranking mondiale delle squadre nazionali, noi al tredicesimo posto, decimi i sudamericani.
L’inno di Mameli, finalmente non più provvisorio, lo canta l’ex giocatore Dennis Dallan.
Nel primo tempo Italia ottima nelle mischie ordinate, Argentina molto fallosa; grazie a tre calci di punizione,si va al riposo con gli azzurri in minimo vantaggio (9-8).
Anche la ripresa è improntata ad un sostanziale equilibrio, con sorpassi reciproci grazie a calci piazzati, in un duello alternato dalla piazzola tra i due mediani d’apertura Canna e Sanchez. La partita va però progressivamente sbilanciandosi verso i sudamericani, fino al 68’, quando l’Argentina trova con Kremer la seconda meta che spezza le sorti dell’incontro. Poi de finitamente messo al sicuro dai Pumas con la terza marcatura dell’estremo Tuculet a pochi minuti dalla fine.
Italia ordinata, ma con evidenti difficoltà di costruzione del gioco d’attacco, che non le consente di sfruttare appieno la conclamata indisciplina avversaria.
Punteggio finale 15-31, che penalizza eccessivamente i nostri.
Note positive azzurre: l progresso nella tenuta del gioco (ricordiamoci che in passato si crollava dopo 60 minuti e gli avversari, sapendolo, si risparmiavano per dilagare poi a quel punto); la precisione di Canna nei calci; le convincenti prove, tra tutti, di Castello ma anche di Minozzi e Licata entrati nel secondo tempo.
Arrivederci per il terzo e ultimo appuntamento autunnale sabato prossimo a Padova, dove arriverà il Sudafrica desideroso di vendicare la sconfitta del 2016.
Tabellini
ITALIA (CT O’Shea): 15 Hayward, 14 Sarto (11’st Minozzi), 13 Boni, 12 Castello, 11 Bellini, 10 Canna (30’st McKinley), 9 Violi (19’st Tebaldi), 8 Parisse (C), 7 Steyn, 6 Minto (21’st Licata), 5 Budd (30’st Ruzza), 4 Fuser, 3 Ferrari (20’st Chistolini), 2 Bigi (1’st Ghiraldini), 1 Lovotti (11’st Zani).
ARGENTINA (CT Hourcade): 15 Tuculet, 14 Cancelliere, 13 Orlando (18’st Moroni), 12 Gonzalez Iglesias, 11 Boffelli, 10 Sanchez, 9 Landajo 8 (19’st Bertranou), 8 Leguizamon (18’st Macome), 7 Kremer, 6 Matera, 5 Lavanini, 4 Alemanno (11’st Petti), 3 TetazChaparro (22’st Pieretto), 2 Creevy (C) (19’st Montoya), 1 Garcia Botta (3’st Noguera Paz).
Arbitro: Jaco Peyper (Sudafrica).
Marcature: 11’ cpHernandez (A); 13’ cp Canna (I); 20’ cp Canna (I); 26’ m Cancelliere (A); 32’ cp Canna (I); 45’ cp Sanchez (A); 48’ cp Canna; 53’ cp Sanchez; 56’ drop Violi (I); 59 cp Sanchez; 68’ m. Kremer (A), tr. Sanchez; 76’ m. Tuculet (A) tr. Sanchez