Rugby – Assurda sconfitta dell’Italia in Francia – Due Rigori Contro l’Italia

Roma, 31 agosto 2019 – Assurda, ma utilissima sconfitta della Nazione italiana di rugby nel terzo test match di preparazione alla Coppa del Mondo che prende il via in Giappone fra tre settimane esatte.
Il risultato finale (47-19) per i Galletti non è in linea con quanto si è visto sul campo nei 90’ della sfida.
I NUMERI
Subita l’aggressività iniziale francese e la meta della prepotente ala Huget dello 0-5 , gli azzurri dal nono di gioco si installano nell’area avversaria grazie ad una ottima organizzazione nelle touche, cui Picamoles e compagni rispondono con un aggressività esagerata e sopra le righe della disciplina.
È evidentemente il piano studiato a tavolino dall’ex C.T. italiano Brunel (2011-2016) per irretire l’Italrugby.
Ma Capitan Parisse non cede, anzi! La missione a Parigi è quella di un proficuo test di grande agonismo contro un valido avversario, contro cui è importante più cercare ritmo e gioco, piuttosto che assicurarsi qualche punto con qualche calcio piazzato.
Ottima lettura. Deliberatamente l’Italia rinuncia a racimolare qualche “3 punti” per cercare, mantenendo il “possesso”, di andare in meta.
La risposta transalpina è la sequenza di 8 penalità consecutive che obbliga (dopo regolare preavviso) l’arbitro inglese Carley ad affibbiare ai “galletti” due gialli nell’arco di 3 minuti.
La Francia sbanda e Parisse castiga giocando alla mano la penalità e mandando in meta Bellini fra uno scarto ed uno slalom da tre quarti di razza.
Insomma, in sintesi al 23” l’Italia conduce per 7-5 contro una squadra ridotta in 13 per la temporanea sospensione del Capitano Picamoles e del pilone Slimani.
Quando mancano 17’ all’intervallo, gli azzurri hanno il possesso dell’ovale e ruggiscono a pochi metri dalla meta. Ma all’ultimo si perdono l’ovale. L’ala Fichou lo raccoglie. Per sottrarsi alla pressione avversaria, rientra nella propria area di meta. Braccato effettua un preciso passaggio di 40 metri verso l’altra ala Huget. Si tratta di un contrattacco disperato. Huget lo risolve con un calcio a seguire lungo la linea laterale. Bellini è in vantaggio ed arriva per primo sul punto di atterraggio del pallone. Per un attimo è tentato di abbracciare il francese meglio posizionato. Ma lascia perdere. Huget però rallenta la corsa, fingendo essere stato sbilanciato.
L’ovale, calciato da Huget entra nell’area di meta. Bellini vince lo sprint ed annulla la meta.
L’arbitro Curley, dopo lungo consulto, concede la meta tecnica da 7 punti.
Una interpretazione forse eccessivamente rigorosa, ma accettabile. L’assurdità è stata accompagnare la sanzione con il cartellino Giallo compromettendo tutta la situazione di vantaggio costruita dagli azzurri.
È stato davvero uno shock! Da un vantaggio in punti uomini ad un passivo di score e psicologico. Come se in un import viene sanzionato con due calci di rigore contro per un fallo semiveniale!
Tutto il resto conta poco per una partita di preparazione.

Del direttore: sembra quasi lo stesso trattamento politico riservato all’Italia…
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