Genova, 17 Novembre 2024 – Grazie a un combattivo secondo tempo gli azzurri ribaltano il risultato e prevalgono di misura sulla Georgia per 20-17.
L’Italia, già priva degli infortunati Capuozzo, Ruzza, Allan e Lorenzo Cannone, capisce subito che oggi è dura.
Dopo 2 minuti va purtroppo fuori anche il capitano Lamaro, colpito forte alla spalla già sofferente. Subentra Manuel Zuliani, mentre Brex diventa capitano di giornata.
Questo il lascito di Italia-Argentina della settimana passata, che rende ancor più ostico l’incontro.
Nel frattempo la sconfitta coi Pumas e i concomitanti risultati sugli altri campi, hanno modificato il ranking mondiale, in cui l’Italia perse due posizioni, è ora decima.
Partono con grande aggressività, come da previsioni, i georgiani, che da tempo ci hanno messo nel mirino come ostacolo da superare per crescere a livello internazionale.
La guida tecnica dell’ex tallonatore inglese Cockerill ha conferito alla Georgia un assetto ancor più coriaceo di quanto già sia innato nello spirito caucasico.
Sulle maglie rosse campeggia oggi la scritta “Batumi”, a rievocare la città teatro della loro vittoria storica sugli azzurri nell’estate 2022.
Con tanta foga, i nostri avversari riescono a respingere le iniziative italiane di avvio partita, senza produrre inizialmente costruzione offensiva.
Ci vogliono 22 minuti per sbloccare il punteggio, grazie a un calcio di punizione di Paolo Garbisi.
Subito dopo, però, un guizzo porta Tabutsadze in meta e la Georgia in vantaggio.
Quasi dieci minuti passano prima di riavvicinarsi nel punteggio, con un altro piazzato di P. Garbisi, dopo un precedente tiro fallito dal nostro Gallagher.
Ma oggi è una partita di dama (si fa per dire) e i georgiani, poco dopo, sfruttano una punizione a favore per riallungare.
Molto pragmatici i rudi avversari, al contrario dei nostri che non concretizzano un predominio territoriale netto (circa 70%).
Al 36’ grande penetrazione dell’estremo georgiano Niniashvili, il migliore in campo nel primo tempo, a liberare il capitano Lodzanidze che marca atterrando in meta tra i pali.
Si va al riposo sul 6-17, zero mete a due per gli ospiti.
La ripresa vede l’Italia avanzare ma infruttuosamente, anche per la notevole fallosità degli avversari.
Al 52’, dopo molti altri tentativi georgiani di ostruzione del gioco, un tocco in avanti volontario di Tabudsadze impedisce la ricezione a Ioane, che sarebbe altrimenti volato in meta.
E così l’arbitro commina un cartellino giallo al trasgressore e assegna all’Italia una meta di punizione a favore.
La partita si riapre.
Gli azzurri devono evitare di farsi attrarre nella guerra di posizione dai georgiani, che sono calati fisicamente dopo un ottimo primo tempo e non hanno ora strategia alternativa.
Al 62’ il mediano di mischia subentrato Alessandro Fusco, ricevuta la palla dopo una touche ai 5 metri, si incunea in meta; la segnatura, trasformata da Paolo Garbisi, consente il sorpasso azzurro.
È battaglia per l’ultimo quarto di partita, senza altre marcature, e l’Italia riesce a chiudere di corto muso, vincendo 20-17 quella che il nostro C.T. Gonzalo Quesada ha definito una “partita sporca”.
Terzo e ultimo impegno di novembre allo Allianz Stadium di Torino Sabato 23 (ore 20:45) con ITALIA-NUOVA ZELANDA.
TABELLINO: ITALIA 20 – GEORGIA 17 (parziale 6-17)
MARCATORI: PRIMO TEMPO: 22’ cp Garbisi (I); 23’ m. Tabutsadze tr. Matkava (G); 31’ cp. Garbisi (I); 33’ cp. Matkava (G); 37’ m. Lobzanidze tr. Matkava (G). SECONDO TEMPO: 52’ meta di punizione (I); 62’ M. Fusco tr. Garbisi (I).
ITALIA: Gallagher; Trulla, Brex, Menoncello, Ioane; P. Garbisi, A. Garbisi; Vintcent, Lamaro (capitano), Negri; Lamb, N. Cannone; Ferrari, Nicotera, Fischetti. A disposizione: Lucchesi, Spagnolo, Ceccarelli, Favretto, Zuliani, Fusco, Marin, Bertaccini. CT: Gonzalo Quesada.
GEORGIA: Niniashvili; Tabutsadze, Kveseladze, Kakhoidze, Todua; Matkava, Lobzhanidze (capitano); Jalagonia, Tsutskiridze, Spanderashvili; Spanderashvili, Babunashvili; Aptsiauri, Karkadze, Abuladze. A disposizione: Nioradze, Akhaladze, Japaridze, Chachanidze, Ivanishvili, Aprasidze, Abzhandadze, Tapladze. CT: Richard Cockerill.
ARBITRO: Ben O’Keeffe (Nuova Zelanda)
MAN OF THE MATCH: Dino Lamb (Italia).