Padova, sabato 17 Novembre 2018 – Dopo la sofferta vittoria delle settimana scorsa a Firenze contro i georgiani, l’Italia si confronta oggi a Padova con l’Australia, sinora mai battuta (anche se un paio di volte l’impresa è stata sfiorata). Precedono l’incontro le polemiche sollevate dagli australiani per le dimensioni del campo, che derogano ai parametri di norma trattandosi di impianto dedicato al calcio e adattato per l’occasione. È un indizio di nervosismo per i Wallabies, che sono in un momento di crisi d’identità. Rispetto alle formazioni annunciate tra gli australiani è in campo Koroibete al posto del giovane talento Petaia infortunato.
Primo tempo. Al 6’ contrattacco veemente di Hayward, che Steyn conclude mettendo però un piede fuori dalla linea un istante prima di schiacciare in meta. Al 9’ anche gli australiani falliscono un calcio piazzato. Al 13’ intercetto di Tebaldi che va in meta, annullata ingiustamente per presunto fuorigioco dal TMO. Poi provvidenziale Castello a riconquistare il pallone a un soffio dalla nostra linea di meta al 15’, al primo vero attacco australiano dopo un quarto d’ora di gioco. Purtroppo dopo le due occasioni azzurre sfumate, al primo spazio in attacco che gli australiani riescono ad conquistarsi, arriva la prima meta ospite al 29’ con l’ala Koroibete, poi trasformata da To’omua. Cosa che si ripete al 34’, stessi protagonisti. Si chiude la prima frazione con un risultato bugiardo di 0-14, che penalizza gli azzurri e premia eccessivamente i Wallabies, che per quasi mezz’ora hanno espresso un gioco scialbo.
Secondo tempo. Al 43’ meta del pilone Tupou, convalidata nonostante un’ostruzione australiana su Lovotti che poteva placcare; trasformazione di To’omua. Da quel punto in poi è tutta una salita per gli azzurri, temporaneamente alleviata dall’intercetto di Bellini, che al 46’ vola velocissimo lungo la linea laterale e arriva in meta, per i primi meritati punti di una sfortunata Italia incrementati dalla trasformazione di Allan. Un buon momento dell’Italia arriva dopo il cartellino giallo per il pilone australiano Sio al 58’, si comincia credere in una possibile rimonta, ma purtroppo la superiorità numerica non viene sfruttata. Si infortuna al braccio Bellini in un grande placcaggio difensivo su Folau, evitando di subire una quarta segnatura avversaria. Che arriva però al 78’ con Genia (trasformazione fallita da To’omua) a chiudere definitivamente i conti con il risultato finale di 7-26
Da salvare la buona pressione degli azzurri in mischia ordinata; grande sofferenza invece è stata patita in rimessa laterale, soprattutto dopo l’uscita di Zanni. Va elogiata la grande concentrazione dei tre quarti, Campagnaro e Bellini in testa, nella fase difensiva.
Ancora una volta amaro in bocca per l’ennesima occasione mancata, con il XV australiano di oggi che appare il meno valido mai incontrato nella storia dei confronti.
Arrivederci per il terzo e ultimo appuntamento autunnale 2018 sabato prossimo allo Stadio Olimpico di Roma, per l’attesissimo confronto con i campioni mondiali AllBlacks.
Tabellini
ITALIA (CT O’Shea): 15 Hayward, 14 Benvenuti, 13 Campagnaro, 12 Castello, 11 Bellini (71’ Morisi, 10 Allan (64’ Canna), 9 Tebaldi (59’ Palazzani), 8 Steyn, 7 Polledri, 6 Negri (59’ Meyer), 5 Budd, 4 Zanni (49’ Fuser), 3 Ferrari (49’st Pasquali), 2 Ghiraldini(C) (Bigi 61’st), 1 Lovotti (61’st Traorè).
AUSTRALIA (CT Cheika): 15 Folau, 14 Ashley-Cooper (69’ Haylett-Petty), 13 Kerevi, 12 Foley (52’ Beale), 11 Koroibete, 10 To’omua, 9 Gordon (65’ Genia), 8 Pocock, 7 Hooper (C), 6 Dempsey (46’ Samu), 5 Coleman (49’ Simmons), 4 Rodda, 3 Tupou (46’st Kepu), 2 Fainga’a (47’ Polota-Nau), 1 Sio (77′ Ainsley).
Arbitro: Pascal Gauzere (Francia), assistenti Brace e Adamson (Irlanda e Scozia), TMO McDowell
Marcature: 29’ meta Koroibete (A) tr. To’omua; 34’ meta Koroibete (A) tr. To’omua; 43’ meta Tupou (A) tr. To’omua; 46’ meta Bellini (I) tr. Allan; 78’ meta Genia (A)
Men of the match: Keremi (Australia)