Roma, 20 Ottobre 2019 – Dopo il tragico bilancio degli effetti del tifone Hagibis, questo fine settimana in Giappone lo spettacolo è andato avanti e la competizione è entrata nel vivo, individuando nettamente i pretendenti al titolo. I quarti di finale di sabato hanno visto prevalere i più forti, ovvero Inghilterra e Nuova Zelanda, che si incontreranno in una prima semifinale dal sapore di finalissima. Dalle sfide di oggi sono uscite le altre due semifinaliste Galles e Sudafrica. I gallesi proveranno per la terza volta ad arrivare in finale, traguardo sfuggito nel 1987 e nel 2011, mentre le altre tre squadre cercheranno di ricamarsi sulla manica una nuova coppa dorata (sinora 3 Nuova Zelanda, 2 Sudafrica e 1 Inghilterra).
Andiamo per ordine a vedere come sono andati gli incontri.
L’Inghilterra ad Oita ha battuto l’Australia per 40-16; sempre avanti i bianchi sui Wallabies, che a inizio ripresa, dopo essere riusciti a portarsi sotto di una sola incollatura, hanno visto gli avversari prima ristabilire e poi incrementare il vantaggio sino al fischio finale. Addirittura l’eco della vittoria inglese ha trovato spazio nel cruciale dibattito sulla Brexit ieri alla House of Commons dove, in un’atmosfera tesa ma pervasa nonostante tutto dal proverbiale humour britannico, la ex Primo Ministro Theresa May ha scherzato sull’omonimia con l’ala dei bianchi Johnny May, autore di due mete all’Australia e perciò assai più amato di lei dai sudditi di Sua Maestà.
Nell’altra sfida a Tokyo tra isole britanniche e Oceania, la Nuova Zelanda detentrice del titolo ha dominato l’Irlanda. Risultato finale di 46-14, che i verdi sono riusciti a riportare su un livello meno mortificante con due mete d’orgoglio nelle frazioni finali, dopo essere stati per gran parte del match fermi a zero punti. Purtroppo per gli irlandesi, già ridimensionati dalla sconfitta iniziale con il Giappone, il momento migliore era già passato un anno fa, troppo presto rispetto a questa Coppa del Mondo, con la prima storica vittoria sui neozelandesi a Chicago, che li portò temporaneamente al vertice del ranking mondiale. Gli All Blacks nel frattempo hanno assorbito il colpo e imparato la lezione, ripristinando veementemente le gerarchie e l’Irlanda ancora una volta si deve fermare ai quarti del mondiale.
Francia-Galles, finita sul 19-20, è stata una sfida più combattuta, con i francesi di Jacques Brunel dominatori, soprattutto nel gioco alla mano di cui sono maestri, nel primo tempo chiuso con un vantaggio 19-10, che poteva essere anche più largo, soprattutto per i due calci mancati da Ntamack. Poi al 49’ la seconda linea dei bleus Vaamaina si è fatto espellere per una stizzosa gomitata volontaria a Wainwright, lasciando ai Gallesi la superiorità numerica, e particolarmente in mischia, fino al termine. L’opportunità non viene inizialmente sfruttata dai dragoni rossi, che mettono a segno solo 3 punti fino al 73’, quando la decisiva meta di Moriarty, poi trasformata, consente il sorpasso minimo sul 20-19 che congela il risultato finale. Come quattro anni fa, ma a parti invertite, non ha vinto il migliore tra Francia e Galles.
Infine l’attesissimo Giappone-Sudafrica si è concluso 3-26, a testimoniare il netto predominio degli Springboksche, guidati dalla eccezionale mediana De Klerk- Pollard, non hanno lasciato spazio all’iniziativa avversaria. L’onda nipponica montata durante il trionfale girone eliminatorio si infrange, ma con grande onore, sul muro sudafricano. Sono comunque i “Brave Blossoms”, di cui il CT Jamie Jones va giustamente fiero, vincitori morali e vera rivelazione di questa Coppa del Mondo giapponese, assieme all’entusiasta pubblico locale.
Appuntamento alle matinées del prossimo fine settimana per le due semifinali in diretta su RaiDue e RaiSport:
Sabato 26 Ottobre (Yokohama) INGHILTERRA- NUOVA ZELANDA (10:00 ora italiana)
Domenica 27 Ottobre (Yokohama) GALLES- SUDAFRICA (10:00 ora italiana)