Six Nations 2024: grande vittoria dell’Italia con la Scozia, 31-29!
Six Nations 2024, la Cuttitta Cup è degli azzurri!
Roma, 9 marzo 2024 – Finalmente torniamo a vincere in casa nel Sei Nazioni!
E lo facciamo con grande merito, come aveva sperare la bella e netta vittoria conquistata ieri dall’Under 20 a Treviso contro i pari età scozzesi.
Per l’ottava volta l’Italia batte la Scozia nel Sei Nazioni, anche se i primi venti minuti sono di sofferenza, nonostante fosse passata in vantaggio subito con un calcio piazzato di Garbisi.
Poi però gli azzurri subiscono l’iniziativa della Scozia, che si muove efficacemente per linee verticali.
Arrivano così le due mete degli ospiti con Fagerson e Steyn.
Riscossa azzurra con meta di Brex, trasformata da Garbisi.
Poi un calcio piazzato di Russell, e terza marcatura scozzese segnata dall’altro pilone Schoeman.
La Scozia sembra aver messo la partita in discesa, quando sono passati solo 27 minuti e attendere solo la segnatura del bonus offensivo.
Invece, con il senno di poi, è qui che comincia un’altra storia.
Ci vorranno infatti ben 50 minuti perché gli scozzesi muovano ancora il tabellino.
Ma andiamo per ordine, siamo ancora nel primo tempo.
Due calci di punizione, prima con Garbisi e poi con Page-Relo dalla distanza, ci rimettono in scia.
All’intervallo lo svantaggio è sotto il break: Italia 16-Scozia 22.
Il secondo tempo sembra riprendere il leit-motiv di frustrazione che da anni ci accompagna.
La Scozia va in meta con Horne, ma l’azione è viziata da un fallo e restiamo fortunatamente come prima.
Subito dopo è l’esordiente Louis Lynagh, trevigiano d’Australia, a schiacciare in meta un pallone abilmente lanciato da un calcetto di Garbisi.
Saremmo pronti per il sorpasso, se non ci si mettesse ancora la guerra personale del palo di destra contro Garbisi. La trasformazione, infatti, sfuma cozzando sul legno.
Ma il rugby, maestro di vita, ci insegna che nulla arriva senza doverselo sudare.
E così al 57’ è il subentrato Varney a marcare la meta del sorpasso.
A mettere la distanza di sicurezza del break ci servirebbe ora un bel calcio di punizione a favore.
Oggi sembra che i desideri possano essere esauditi e arrivano altri tre punti, al 72’, grazie ancora a Garbisi.
Quando mancano tre minuti alla fine (come detto, con la Scozia per ben 50 minuti in bianco) i nostri avversari hanno uno scatto d’orgoglio e vanno in meta con Skinner.
La trasformazione di Russell assottiglia il vantaggio azzurro a due soli punticini.
Ma l’Italia resiste in maniera compatta e, lucida come non mai, conquista di misura la vittoria che all’Olimpico mancava da quasi undici anni, e che consegna anche la Coppa in memoria di Massimo Cuttitta.
Risultato finale di 31 a 29, che significa 7 punti in classifica.
Vedremo domani, a fine 4a giornata, da che posizione andremo sabato prossimo ad affrontare l’ultima sfida a Cardiff.
I 180 secondi finali, che diventano 300, hanno messo a dura prova le coronarie di tutti.
Il vostro cronista confessa di avere romanamente pensato: “Speramo de NON morì prima!”
Essendo per fortuna ancora qui, aggiungo a chiusura un particolare elogio per Brex, non a caso premiato come miglior giocatore.
E anche per Ange Capuozzo che ha annullato la temuta ala scozzese Van Der Merwe, a dispetto di un divario netto in termini di chili, centimetri e “apertura alare”.
Conferenza stampa:
Il CT azzurro Quesada, oltre alla grande soddisfazione, esterna la sua impressione che la squadra abbia ancora margini di miglioramento. Si dice orgoglioso del “gruppo di pazzi” di cui è a capo (attribuendosi lui stesso la qualifica di “un pazzo e mezzo”!), che ha saputo gestire il match fino alla fase finale estenuante. Il grande lavoro di squadra che si fa a livello di sistema, partendo dai club e dalle franchigie, oggi ha portato finalmente il risultato atteso. Lunedì si ricomincerà a lavorare, analizzando i video del match per comprendere gli errori. Parole di elogio per il coraggio di Paolo Garbisi e per la capacità di rimanere lucido e concentrato nei momenti cruciali, anche quando il pallone non va tra i pali o rotola dispettosamente dal supporto.
Il capitano Lamaro rimarca la capacità di difesa assistita da una grande disciplina, che ha evitato di cadere in infrazioni. La costanza nel rimanere sempre agganciati alla partita, che si vede da qualche tempo, dipende dalla lucidità con cui si tende all’obiettivo. Questa consapevolezza è stato il merito che ha consentito alla squadra di ribaltare una situazione messasi a sfavore.
Mesta apparizione della Scozia in sala conferenze. Il capitano Rory Darge ammette che avrebbero dovuto far meglio, e invita a concentrarsi per la prossima settimana sulla sfida finale contro l’Irlanda. Il CT scozzese Townsend rende merito agli avversari e rileva la mancanza di concentrazione della sua squadra nei momenti cruciali. Non aver saputo mantenere il possesso dell’ovale è una delle chiavi della sconfitta odierna. C’è disappunto per il calo di tensione nel secondo tempo, come già avvenuto con la rimonta quasi completa subita contro il Galles.
TABELLINO: ITALIA-SCOZIA 31-29 (parziale 16-22)
Marcatori: Primo tempo: 1’ cp. Garbisi (I); 5’ m. Z. Fagerson A. tr. Russell (S); 11’m. Steyntr. Russell (S); 14’ m. Brextr. Garbisi(I); 25’ cp. Russell (S);27’m.Schoeman (S); 34’cp. Garbisi (I); 38’ cp. Page-Relo (I). Secondo tempo: 43’ m. Lynagh (I); 56’ m. Varneytr. Garbisi (I); 72’ cp Garbisi (I); 77’m. Skinnertr. Russell(S).
Formazioni:
ITALIA: 15 Ange Capuozzo; 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 MontyIoane; 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo; 8 Ross Vintcent, 7 Michele Lamaro (capitano), 6 Sebastian Negri; 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone; 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Lorenzo Cannone, 21 Stephen Varney, 22 Leonardo Marin, 23 Federico Mori(C.T. Gonzalo Quesada).
SCOZIA: 15 Blair Kinghorn, 14 Kyle Steyn, 13 Huw Jones, 12 Cameron Redpath, 11 Duhan van der Merwe, 10 Finn Russell, 9 George Horne, 8 Jack Dempsey, 7 Rory Darge(capitano), 6 Andy Christie, 5 Scott Cummings, 4 Grant Gilchrist, 3 Zander Fagerson, 2 George Turner, 1 Pierre Schoeman.A disposizione: 16 Ewan Ashman, 17 Alec Hepburn, 18 Elliot Millar-Mills, 19 Sam Skinner, 20 Jamie Ritchie, 21 Matt Fagerson, 22 Ali Price, 23 Kyle Rowe(C.T. GregTownsend).
Arbitro: Angus Gardner (Australia)
Player of the Match: Nacho Brex(Italia)