Cardiff, 16 marzo 2024
L’Italia oggi pomeriggio ha espugnato Cardiff, come due anni fa, e chiude così in crescendo il suo ottimo Six Nations 2024.
Sul sito ufficiale del Torneo si titola “Italia sei bellissima!”. Aggiungiamo “Sono finiti i tempi cupi!”, come si diceva molto tempo fa, in altri contesti.
Due sconfitte iniziali (una di misura, e con rammarico, contro l’Inghilterra), poi un pareggio e due vittorie.
Terzo risultato utile consecutivo, un dato mai registrato dal 2000 ad oggi.
Dato ancor più significativo comparandolo alla sequenza lunghissima di sconfitte dell’ultima decade, interrotta solo nel 2022, sempre a Cardiff.
Per quest’anno il cucchiaio di legno va al Galles, che invece ha perso tutte le partite.
Il CT Gonzalo Quesada ha preso per mano l’Italia, uscita scornacchiata dal mondiale 2023, portandola in pochi mesi dove non era mai arrivata.
Ma andiamo a vedere in dettaglio come è andata al Principality Stadium, nella sfida per evitare l’ultimo posto.
L’Italia parte con teoriche ambizioni addirittura di terzo posto in classifica (in caso di vittoria con punto di bonus e contemporanee sconfitte di Irlanda e Francia), opportunità impensabile fino a poco tempo fa.
Nel primo tempo, azzurri concentrati e ordinati, prevalenza netta in mischia e precisione in touche.
Ancora una volta Lamaro si distingue per quantità e qualità nei placcaggi, giusto per menzionare un singolo dei nostri.
Gallesi sotto pressione, emblematico il goffo e solitario scontro tra estremo e mediano di apertura dei rossi in ricezione aerea nei 22 metri.
Questa supremazia si concretizza con due calci piazzati di Garbisi e una meta di Ioane, a definire un netto parziale di 0-11 per l’Italia.
Nella prima frazione fanno notizia, in termini negativi per noi, solo la trasformazione mancata da Garbisi da posizione agevole e un suo calcio sbilenco di apertura per Lynagh.
Ripensando a tante cronache del passato, la musica appare veramente cambiata.
Il Galles indomito comincia però il secondo tempo con grinta.
Ma quando i padroni di casa sembrano cominciare a imporre il proprio gioco, Pani va a segnare la seconda meta azzurra, dopo aver risalito in progressione mezzo campo.
Solo al 63’ il Galles sblocca il suo punteggio, con meta del tallonatore Dee in un groviglio laocoontico: lo schiacciamento della palla sulla linea viene convalidata, dopo ripetuta revisione delle immagini, dal TMO.
La trasformazione porta il tabellino sul 7-18, riaprendo il confronto.
Arriva però un fondamentale calcio di punizione, Garbisi va a segno, riportando il divario ad un doppio break, a meno di 10 minuti alla fine.
Un minuto dopo è lo stesso Garbisi a conquistare l’opportunità di marcare ancora.
Tocca al subentrato Page- Relo a calciare tra i pali quasi da metà campo, e l’Italia continua ad allungare.
Ecco però nel finale emergere il coraggio della disperazione gallese.
Seconda meta gallese al 79’ con Rowlands, vincendo un strenua difesa azzurra.
E caparbiamente, a tempo scaduto, Mason Grady segna la terza in contropiede, consentendo ai dragoni di ridurre il divario, ma non di evitare la quinta sconfitta.
Punteggio finale 21-24. Il nostro Brex di nuovo designato miglior giocatore come sabato scorso.
Il Galles di Warren Gatland (CT mai sconfitto sinora contro l’Italia) deve prendersi sì il cucchiaio di legno, ma con l’orgoglio che della “terra dei padri” è il tratto distintivo.
Onore però soprattutto all’Italia di Gonzalo Quesada, che ci porta il miglior risultato in un quarto di secolo di Sei Nazioni.
Ci si augura perciò di non dover sentire più messo in discussione il nostro legittimo posto nel Torneo…
Classifica parziale ultima giornata: IRLANDA 16, INGHILTERRA 12, SCOZIA 11, FRANCIA 11, ITALIA* 11, GALLES* 3 (*: una partita in più)
Chiuderanno oggi il turno Irlanda- Scozia e poi Inghilterra- Francia, sancendo i verdetti finali.
Ce ne parlerà domani Giacomo Mazzocchi, nel commento conclusivo del torneo 2024.
TABELLINO: GALLES- ITALIA 21-24 (parziale 0-11)
Marcatori: Primo tempo: 5’ cp. Garbisi (ITA); 13’ cp. Garbisi (ITA); 19’ M. Ioane (ITA). Secondo tempo: 45’ m. Pani tr. Garbisi (ITA); 63’ m. Dee tr. Costelow (GAL); 71’ cp. Garbisi (ITA); 72’ cp. Page-Relo (ITA); 78’ m. Rowlands tr. Lloyd (GAL); 81’ m. Grady tr. Lloyd (GAL).
Formazioni:
GALLES: 15 Cameron Winnett; 14 Josh Adams, 13 George North, 12 Nick Tompkins, 11 Rio Dyer; 10 Sam Costelow, 9 Tomos Williams; 8 Aaron Wainwright, 7 Tommy Reffell, 6 Alex Mann; 5 Adam Beard, 4 Dafydd Jenkins (capitano); 3 Dillon Lewis, 2 Elliot Dee, 1 Gareth Thomas. A disposizione: 16 Evan Lloyd, 17 Kemsley Mathias, 18 Harri O’Connor, 19 Will Rowlands, 20 Mackenzie Martin, 21 Kieran Hardy, 22 Ioan Lloyd, 23 Mason Grady (C.T. Warren Gatland).
ITALIA: 15 Lorenzo Pani; 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane; 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney; 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (capitano), 6 Sebastian Negri; 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone; 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Riccardo Favretto, 20 Ross Vintcent, 21 Manuel Zuliani, 22 Martin Page-Relo, 23 Leonardo Marin (C.T. Gonzalo Quesada).
Arbitro: Mathieu Raynal (Francia)
Player of the Match: Juan Ignacio Brex (Italia)