Rugby

SIX NATIONS 2025, ITALIA-GALLES 22-15

Convincente vittoria degli azzurri, nonostante un calo di concentrazione nel finale

Roma, Sabato 8 Febbraio 2025 – L’Italia gioca un’ottima partita contro il Galles e pur, complicandosi la vita negli ultimi dieci minuti, dopo 18 anni torna a battere i Dragoni a Roma, la prima volta all’Olimpico.

Una giornata romana di cielo grigio con pioggerellina sottile, in stile gallese, ospita l’incontro di apertura del secondo turno del Sei Nazioni 2025.

Nella formazione del Galles predisposta dal C.T. Warren Gatland ci sono due forfait dell’ultimo momento.

L’estremo Liam Williams, dato in lista fino all’ultimo, non ce la fa, al suo posto in campo Blair Murray. In seconda linea, a rimpiazzare Dafydd Jenkins, ci va Freddy Thomas.

IL XV azzurro è invece quello annunciato.

L’Italia gioca una prima frazione perfetta, mantenendo sempre la conduzione del gioco, con ottima gestione dei punti d’incontro.

Gli azzurri sfruttano appieno ogni occasione costruita, marcando sempre punti.

Tre calci piazzati di Tommaso Allan e una bella meta di Ange Capuozzo, trasformata sempre dal nostro mediano di apertura, significano sedici punti a favore.

Di contro, i gallesi invece riescono a rendersi pericolosi in attacco solo affidandosi all’estro dell’ala Josh Adams.

Fortunatamente per gli azzurri, in nessune delle tre occasioni in cui il n. 11 rosso si propone in velocità lungo la linea laterale, questi riesce a gestire l’ovale.

Solo un calcio di punizione di Ben Thomas muove il tabellino dei dragoni.

Il primo tempo si conclude sul punteggio di 16-3.

Anche nella ripresa il Galles viene ripetutamente costretto al fallo nei raggruppamenti, e l’Italia guadagna altri tre calci di punizione a favore.

Ma la precisione metodica del primo tempo non viene mantenuta dagli azzurri, che falliscono il colpo prima con Allan (due volte) e poi con Page-Relo (traversa).

Il Galles resta temporaneamente in inferiorità per il cartellino giallo comminato a Josh Adams al 58’.

Al 67’ il Galles arriva nei metri 22 azzurri per la seconda volta nella ripresa, e porta l’ovale in meta, ma con doppio movimento. Marcatura perciò non convalidata.

La partita sembra così avviarsi verso un finale in discesa, ma nel rugby non si può dare nulla per scontato.

Negli ultimi minuti si riaccende infatti una partita che sembrava chiusa.

Al 69’ i gallesi vanno in meta con una maul finalizzata da Wainwright.

Poi Marco Riccioni al 77’ rimedia un cartellino giallo e un minuto dopo arriva una meta tecnica assegnata al Galles, con contestuale cartellino giallo pure per Dino Lamb.

Italia ridotta in tredici, con i dragoni che cercano la meta del possibile pareggio.

La battaglia va a concludersi però nei 22 metri degli ospiti, dove l’Italia conquista caparbiamente una decisiva punizione a favore.

Gli ottanta minuti sono trascorsi, Paolo Garbisi calcia in fallo laterale, e finisce qui sul 22-15.

Dopo 18 anni si torna a battere il Galles a Roma, quattro punti per l’Italia e uno di bonus difensivo per i dragoni che, pure in un momento difficile della loro storia recente, non mancano mai di dimostrare una grinta ammirevole.

Tra due settimane si torna all’Olimpico per Italia- Francia (domenica 23 febbraio, ore 16).

Conferenza stampa Italia – Per il CT Quesada oggi è un vero punto di evoluzione nella crescita della squadra, data per favorita rispetto al Gallese quindi con maggior ansia da prestazione. La partita è stata vinta sul piano della disciplina e del possesso del territorio. C’è rammarico per il calo di concentrazione nei dieci minuti finali, come capitò l’anno scorso a Cardiff. Bilancio in ogni caso positivo.

Il capitano Michele Lamaro è soddisfatto per l’approccio della squadra, e per la capacità di mettere pressione sugli avversari, partendo dal gioco al piede. La squadra ha saputo adattarsi ad un gioco non ideale per le proprie caratteristiche, in condizioni atmosferiche non favorevoli e con campo bagnato. S fa fatica ad essere pienamente confidenti nei 22 m avversari, mentre è stata raggiunta una maggiore padronanza nei settori di campo più arretrati.

Conferenza stampa Galles. Il CT Warren Gatland e il capitano Jac Morgan ammettono la frustrazione per non essere stati competitivi nel match. La squadra è a disagio nella situazione di difficoltà, dopo anni vincenti passati ad altissimo livello.

 

TABELLINO: ITALIA-GALLES 22-15 (parziale 16-3)

Marcatori: Primo tempo: 6’ cp. Allan (I); 16’ cp. B. Thomas (W); 19’ m. Capuozzo tr. Allan (I); 28’ cp. Allan; 33’ cp. Allan (I). Secondo tempo: 60’ cp. Allan (I); 68’ m. Wainwright (W); 73’ cp. Allan (I); 78’ meta tecnica (W).

Formazioni:

ITALIA: Allan; Capuozzo, Brex, Menoncello, Ioane; Garbisi P., Page-Relo; L. Cannone, Lamaro (capitano), Negri; Ruzza, N. Cannone; Ferrari, Nicotera, Fischetti. A disposizione: Lucchesi, Rizzoli, Riccioni, Lamb, Zuliani, Vintcent, A. Garbisi, Trulla (C.T.: G. Quesada).

GALLES: Murray; Rogers, Tompkins, James, Adams; B. Thomas, To. Williams; Faletau, Morgan (capitano), Botham; F. Thomas, Rowlands; H. Thomas, Lloyd, G. Thomas. A disposizione: Dee, Smith, Assiratti, Te. Williams, Wainwright, R. Williams, Edwards, Murray, Hathaway (C.T.: W. Gatland).

Arbitro: Matthew Carley (Inghilterra)

Player of the match: Lorenzo Cannone (Italia)

 

(fotografia: Michele Lamaro e Gonzalo Quesada- esclusiva www.attualita.it)

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