Racconti di sport- Rugby – La prima trasferta a Twickenham non si scorda mai
Reminiscenza di Inghilterra- Italia nel 6 Nazioni 2001.
Roma, 14 Febbraio 2016.- In attesa della partita di oggi pomeriggio, un breve ricordo del primo incontro tra gli azzurri e i bianchi con la rosa nel tempio londinese di Twickenham. Era il 17 febbraio del 2001, in un mondo che stava per cambiare, inconsapevole di cosa sarebbe accaduto dall’altra parte dell’Oceano Atlantico l’11 settembre di quell’anno.
L’Italia di Brad Johnstone si presentava a Londra per la seconda giornata del suo secondo Torneo continentale, che – lo diciamo subito – fu un brusco ritorno coi piedi per terra dopo l’entusiasmo dell’anno precedente (quando la vittoria iniziale con la Scozia era stata sufficiente a digerire tutte le successive sconfitte). Gli azzurri nel 2001 finirono ultimi a zero punti, con cucchiaio di legno e whitewash. Però qualcosa di buono lo dimostrarono, subendo sconfitte onorevoli e realizzando un discreto numero di punti.
In particolare resta il ricordo dell’ottima prima mezz’ora di Twickenham, in cui l’Italia rimase in partita andando per prima in vantaggio con una meta di Dennis Dallan trasformata dal rodigino Andrea Scanavacca, quel giorno schierato da estremo, che fu condottiero della piccola effimera impresa. Al 25’ trasformò la meta di Carlo Checchinato portando il punteggio sul 17 pari, e tre minuti dopo mandò tra i pali il calcio piazzato del nuovo vantaggio 17-20. Da lì in poi gli inglesi reagirono allo spavento e dilagarono con Jonny Wilkinson salito in cattedra. Nella restante frazione per l’Italia solo un altro piazzato di Scanavacca, fino al pesante risultato finale di 80-23.
Resta però la soddisfazione per il Davide italico di aver messo paura al Golia albionico, forse la migliore squadra inglese dei tempi recenti (oltre al “robot” Wilkinson, ricordiamo Lawrence Dallaglio, Martin Johnson, Phil Vickery, Mike Catt), che sotto la guida di Clive Woodward avrebbe poi conquistato la Coppa del Mondo 2003.