Roma, 16 maggio – Babolat, centenaria marca francese leader mondiale nell’innovazione per il tennis, ha presentato la prima racchetta connessa al mondo: Babolat Play Pure Drive. Quale scenario migliore per annunciare questa grande innovazione se non gli Internazionali BNL d’Italia?
La conferenza stampa si è svolta ieri presso la Sala Stampa del Foro Italico, dove Eric Babolat ha mostrato l’incredibile invenzione finalmente anche alla portata degli italiani.
Il progetto “Babolat Play” nasce 10 anni fa, quando Eric Babolat e i suoi ingegneri, costruirono nei loro laboratori il primo prototipo di racchetta connessa. Con il passare degli anni e con l’aiuto di diversi giocatori, gli ingegneri di Mr. Babolat hanno messo appunto il modello presentato in anteprima mondiale lo scorso dicembre 2013.
“Il gioco non è finito quando uscite dal campo” ha detto Eric Babolat.
Questa racchetta consente a tutti i giocatori di vivere un’esperienza unica, divertente e innovativa, basata sui progressi dei singoli giocatori senza alterare le sensazioni di gioco.
Ma, com’è possibile? Il tutto è reso possibile da diversi sensori, posti all’interno del manico, che riescono a comunicarci le diverse caratteristiche di ogni singolo colpo, come la potenza, la zona d’impatto sul piatto corde, il tipo di colpo effettuato, gli effetti dati alla palla, il tempo di gioco effettivo e totale, la resistenza, la tecnica, la regolarità, l’energia e la durata di ogni singolo scambio.
Come funziona? Semplicissimo. Basta premere il pulsante di accensione posto sul tappo della racchetta, controllare che la luce blu assicuri che il corretto funzionamento del Bluetooth e iniziare a giocare. Tutte le informazioni e le specifiche tecniche di ogni colpo saranno disponibili in tempo reale sul proprio dispositivo mobile grazie all’applicazione “Babolat Play” disponibile sia per Android che per Apple.
L’autonomia stimata è tra le 5 e le 6 ore di gioco. Una volta scarica, sarà possibile ricaricare la batteria della racchetta tramite la presa elettrica presente nel tappo.
Nuova racchetta, nuova Community. Grazie all’applicazione “Babolat Play”, è dunque possibile registrare un profilo personale, al quale sono agganciabili infinite racchette. Questo profilo, oltre logicamente al nome e alla foto del giocatore, è dotato di caratteristiche come l’altezza, il peso, il fatto che il giocatore sia destrorso o mancino ed è ricco di statistiche di gioco personali. I dati e le statistiche sono strettamente riservate se non volutamente condivise con gli altri membri della community cliccando sul tasto “Follow” sul profilo di interesse.
Un vero Social Network targato Babolat, dove è possibile seguire altri utenti creando una propria lista di contatti preferiti, sfidare altri membri della community (per privacy solo i 15 sopra e sotto il proprio rank) e condividere i propri risultati “Pulse” (tecnica, potenza e resistenza) su Facebook.
Ma non finisce qui. È possibile inoltre paragonare i propri risultati “Pulse” con qualsiasi giocatore della Community. L’esempio proposto da Eric Babolat è stato quello di paragonare un suo colpo a quello di Rafael Nadal. Le statistiche relative al “Pulse”, prevedono un triangolo con al vertice superiore l’indicatore della tecnica, e agli inferiori quello della resistenza e della potenza, generando un grafico ad area in base ai nostri risultati.
Al momento gli utenti della Community Babolat Play sono circa 3.000, e sono in costante aumento con la messa in commercio del prodotto.
Altra caratteristica che stimola non solo i più giovani, è la possibilità di “gaming”. Il gioco consiste nel completamento di diversi livelli che attribuiscono al profilo di ogni giocatore un punteggio nella classifica generale della Community. Il tutto è reso logicamente possibile grazie alle tante statistiche fornite dalla racchetta durante le varie fasi di gioco.
Adriana Serra Zanetti, (best ranking #38 WTA), sta testando da un mese la Babolat Play Pure Drive grazie anche alla collaborazione delle ragazze Under14 che sta allenando. La sua testimonianza riguardo a questa racchetta ha evidenziato l’utilità e il divertimento di questo prodotto. “Grazie alla community posso controllare più facilmente i risultati delle ragazze” … “è fonte di motivazione, impegno e divertimento”.
Babolat Play Pure Drive è stata approvata anche dall’ITF, che dal 1° gennaio 2014 ha creato una nuova regola che autorizza, sotto riserva di omologazione, l’utilizzo di tecnologie di analisi di gioco in gara. Questo sta a significare che i tennisti di tutto il mondo possono usufruire di questa racchetta 3.0 sia che si tratti di tornei locali, nazionali o internazionali, restando sempre connessi con l’ambiente “Babolat Play”.
Eric Babolat ha tenuto a ripetere che le specifiche della racchetta connessa sono identiche a quelle della Babolat Pure Drive non connessa, pertanto il piatto corde misurerà 645cm2, il peso rimarrà di 300gr e che sarà disponibile ogni misura di manico.