Questa volta a condizionare, si fa per dire, la corsa dell’azzurro di arma di Taggia non sarà Flavia Pennetta partoriente, ma lo Svizzero Stan Wawrinka numero 3 del Tennis Mondiale. Un tabellone francese piuttosto maligno ha infatti imposto al tennista neo-papà prima il derby italiano con Andreas Seppi ed, a seguire, uno dei più forti giocatori del mondo.
È stata una partita strana quella giocata fra l’altoatesino Andreas Seppi ed il ligure Fabio Fognini disputata senza alcun eccesso di impegno agonistico, giacchè i due tennisti sono amici oltre che frequenti compagni di doppio. Il fatto che uno dei due fosse condannato a rimanere al palo non faceva felice alcuno dei due.
Quindi si è giocato in punta di racchetta con l’intenzione di non far male, di non umiliare mai. Fognini, per esempio, si è guardato bene di mettere a segno le sue leggendarie smorzate con cui a Roma un paio di settimane fa aveva massacrato (ed anche umiliato) il capofila mondiale Andy Murray.
Così alla fine di 2 ore e 20 di gioco ha prevalso (6-4/ 7-5/ 6-3) il giocatore attualmente più tecnico, Fognini, a prescindere da ogni potenzialità agonistica, mentale od atletica.
Il giocatore ligure – e questa è una notazione rilevante – non ha dovuto consumare molte energie per portare a casa il risultato che appariva scontato alla luce delle recenti e convincenti prestazioni di Fognini.
Era la decima volta che i due si trovavano di fronte. Nelle prime cinque occasioni si è sempre imposto Seppi. Nelle ultime 5, Fognini. Tutto sommato per il Fabio nazionale si è trattato di un utilissimo allenamento. Pertanto Fognini dovrebbe affrontare il terzo turno del Roland Garros non eccessivamente affaticato.
Ben rodato al contrario, Wavrinka. Lo abbiamo visto faticare ed affaticarsi in entrambi i match finora disputati. Si è dovuto impegnare al massimo sia con Kovalik che con Dolgopolov per ore di gioco, andamento sempre incerto. Vittorie sempre in tre set, ma ben 57 game disputati.
Wawrinka è attualmente numero 3, Fognini 29. Ben 26 posizioni di differenza. Ma Fabio è sicuramente in crescita, Lo svizzero difende le posizioni raggiunte. È certo che ha dovuto sempre sudare nelle 4 volte che la sorte li ha posti di fronte. In tre occasioni ha portato a casa lui il risultato, ma ad Acapulco quattro anni fa è stato Fognini a prevalere 6-2 , 7-6.
Lo scontro italo-svizzero sarà un match sicuramente all’insegna della cavalleria e del fair play. L’ultima volta che i due si sono incontrati su un campo di terra rossa è stata a Montecarlo poche settimane fa. I due non erano rivali, ma compagni, in doppio. Ahimè perso contro la forte accoppiata Herbert- Mahut.
Un ultima notazione. Fabio è tipo che si esalta contro i grandi. Finora ne ha battuti (sporadicamente) 10. Ci sarebbe poco da meravigliarsi se contro Wawrinka tirasse fuori dal cilindro un coniglio inaspettato.