Tennis Wimbledon – Fognini vs Murray. La storia ad un passo

Roma, 7 luglio 2017 – Fognini ancora di fronte all’occasione della vita. Il neo papà, punta di diamante del tennis italiano, ci prova di nuovo ad affrontare un momento storico. Tecnicamente è ritenuto un giocatore di qualità indiscutibili ma troppo spesso la tenuta mentale lo ha fatto claudicare. Il 2017, con il nuovo coach, lo ha visto in crescita e, dopo un’ottima prova agli Internazionali d’Italia conclusi davanti al suo pubblico di fronte al giovane rampante Zverev, oggi a Wimbledon può firmare un atto storico. Proprio a Roma ha mandato a casa Andy Murray, lo scozzese presentatosi nella capitale come numero uno al mondo e proprio lo scozzese si ritrova davanti oggi pomeriggio ma non sulla terra rossa di casa propria bensì sulla morbida erba di casa del britannico. Sul Centre Court di Wimbledon, Fabio ha di fronte il match della vita, seppure sia ancora il terzo turno. Una volta sola il ligure ha giocato su questo campo dorato: 5 anni fa quando perse nettamente con Roger Federer al secondo turno.

Per comprendere appieno il valore di questa partita per noi italiani basti riportare che l’ultima volta che un nostro tennista ha vinto sul Centre Court di Wimbledon fu Adriano Panatta addirittura nel 1972!

Battere oggi un numero uno come Murray a Wimbledon, significherebbe finalmente per Fognini mostrarsi come realtà stabile e solida ad altissimi livelli e mettere a tacere, almeno per un po’, i tanti detrattori e scettici di casa nostra e non solo.

A Londra la temperatura è alta, siamo sui 30 gradi e il nostro Fabio sembra molto caldo.

Contro il gigante ceco Vesely, Fognini ha vinto bene e ha convinto. È sempre stato in palla, servizio continuo e preciso, giocate impressionanti ma soprattutto è parso sempre sul pezzo e senza sbavature.

Se riuscisse a mantenere la sua qualità senza mai perdere il controllo, può sicuramente bissare il successone di Roma sullo scozzese.

Il primo avversario di Fabio è sempre stato Fabio… fatto fuori se stesso può battere chiunque ed ovunque.

Certo che davanti ha un Murray che vede in Wimbledon, dove ha vinto l’anno scorso, l’occasione per riaffermarsi dopo un lungo periodo poco soddisfacente. Le cose si complicano non poco ma Fabio non ha nulla da perdere e può giocare semplicemente e felicemente il suo tennis.

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