Il tennis di Fognini può rivelarsi letale per ogni avversario ma troppo spesso la discontinuità e il nervosismo, gli hanno reso complicati match importanti.
A Roma con Zverev qualche intervento arbitrale su chiamata non lo avevano aiutato in un momento molto delicato. A Parigi Murray procede spedito dopo aver superato il grande scoglio slovacco Klizan e l’argentino Del Potro,mentre il trionfatore di Roma è uscito a sorpresa al primo incontro.
Il nostro Fabio invece, attualmente numero 28 del ranking mondiale, ha iniziato la sua avventura parigina affrontando lo statunitense Frances Tiafoe, numero 66 al mondo,battendolo solamente al quinto set dopo essersi fatto recuperare malamente due set di vantaggio. Fortunatamente poi si è trovato davanti il suo amico e collega di doppio Andreas Seppi superato agevolmente in tre set, così da trovarsi ad affrontare il terzo turno impegnativo avendo risparmiato energie.
L’arduo test con cui confrontarsi lo ha messo di fronte allo svizzero Stan Wawrinka numero 3 mondiale.
Ebbene Fabio è partito col “braccio” giusto, dando lezioni di grande classe e carattere
per un’ora piena chiudendo all’angolo lo svizzero che 2 anni fa si è aggiudicato proprio lo slam parigino. Servizio regolare, ottimo gioco dal fondo, strategie azzeccate e precisione. Si è rivisto uno dei migliori Fognini sul campo ma, purtroppo, fino ad un certo punto: sul 5-4 a favore, Fabio va a servire per il set e sul 30-15 chiama fuori una palla che l’arbitro invece giudica dentro, 30 pari. È sembrato di rivivere ciò che è accaduto a Roma con Zverev, anche se a Parigi Fabio non si è scomposto ne’ ha protestato in modo particolare. Sta di fatto che il decimo game se lo è aggiudicato Wawrinka strappando il servizio. Sul 5 pari Fabio si è riportato in vantaggio ottenendo il controbreak per il 6-5. Occasione unica per Fognini di servire di nuovo per il set e qui si sono ripresentati i suoi limiti di tenuta e di gestione della situazione: con un doppio fallo, un attacco azzardato e un’ottima giocata di Wawrinka, Fabio si trova sotto 40-0 ma incredibilmente recupera lo svantaggio e addirittura non sfrutta un preziosissimo set point.
Wawrinka si riprende il match breakando di nuovo Fognini, andando al tiebreak e vincendolo senza storia. Da questo punto in poi il nostro neo papà non rientra praticamente più in partita, complice anche un fastidio al ginocchio sinistro: dopo il tiebreak, 8 giochi di fila persi senza storia.7-6, 6-0, 6-2 in un 1 ora e 55 minuti. Un risultato che non fa neanche immaginare che per un’ora si è visto un protagonista solo in campo. Ancora una volta il torneo di Fabio si chiude con un …”Peccato !”