Kitzbuhel quest’anno non parla più italiano
Roma, 5 agosto 2017 – Nell’estate di 4 anni fa, il 22 luglio 2013, Fabio Fognini al German Open di Amburgo vinse il suo terzo titolo e per la prima volta ne vinse due consecutivi. Eguagliò così l’unico italiano ad esserci riuscito, Adriano Panatta nel 1976, con Roma e Roland Garros.
Vinse e convinse con una prova di carattere nella sua prima finale di un ATP 500 battendo l’argentino Delbonis 4-6, 7-6, 6-2 annullando nel secondo set al tie-break tre match-point all’avversario.
Ieri, di nuovo in una terra di lingua tedesca, in tanti abbiamo sperato che la doppietta si ripetesse. Tra le poderose montagne tirolesi dal 1959 Kitzbuhel ospita un torneo su terra che, col passar degli anni, ha acquisito sempre più spessore.
In questa raffinata località montana le premesse per vincere di nuovo,dopo il montepremi conquistato al torneo di Gstaad in Svizzera domenica scorsa, c’erano tutte. Dopo l’uscita ai quarti di finale al torneo di Umago in Croazia di cui era campione in carica, Fabio ha messo in fila 6 belle vittorie, finale di Gstaad contro il tedesco Hanfmann compresa.
Ma in Austria non ha raggiunto neanche la finale fermandosi in semifinale battuto velocemente in 2 set 7-5, 6-3 dal 33enne bavarese Philipp Kohlschreiber. Sarà stato che, anche in questo caso, Fabio si trovava a giocare contro un tedesco. Sarà stata la convinzione di una crescita costante del nostro talento in questo 2017. Sarà stata la speranza che ti dava la differenza evidente di posizione nel ranking ATP prima di questa semifinale : 25 Fabio e 47 Kohlschreiber. Visto tutto questo, l’accesso a quest’altra finale ATP nella perla del Tirolo, in tanti la davano per sicura. In pochi avevano dato un’occhiata però alle statistiche degli scontri individuali tra i due semifinalisti: il tedesco di Augsburg era avanti per 5-2 su Fabio con un chiaro parziale di 3-0 proprio sulla terra rossa.
Con un gioco costante e preciso, Kohlschreiber ha portato a casa il primo set con un equilibrato 7-5 che lasciava ampi margini a un rientro di Fabio. Nella seconda partita invece il braccio del tedesco ha girato ancora meglio e Fognini ha cominciato ad essere più impreciso e falloso. Così tutto è filato molto più rapido del primo set: si è passati dal 3-1 al 4-2 per il tedesco fino a risolversi sul 6-3 troppo facile, dopo solamente un’ora e mezza di gioco. Una specie di resa, poi il match-point concesso da Fabio con due doppi falli nel turno di battuta.
La finale di Kitzbuhel vedrà affrontarsi Kohlschreiber e il portoghese Sousa che, ai quarti di finale, ha fatto fuori l’altra testa di serie italiana Paolo Lorenzi e campione uscente di questo torneo 6-7, 6-4, 6-1.