18 Febbraio 2024
Storica impresa di Jannik Sinner in Olanda.
Il tennista azzurro altoatesino ha conquistato il titolo Atp 500 Rotterdam Open, superando in due set (7-5, 6-4) l’australiano Alex de Minaur.
Nello stesso tempo si è assicurato il terzo posto nella graduatoria mondiale, scavalcando il russo Medvedev, dietro lo spagnolo Alcaraz ed il serbo Djokovic.
Solo un italiano nella storia del tennis mondiale era assurto a questo onore: Nicola Pietrangeli nel periodo 1959-61.
Non è stata una impresa semplice quella del ventiduenne ex sciatore di San Candido, Val Pusteria. Pur se, nei 6 precedenti scontri diretti con l’australiano, il “barone rosso” aveva sempre vinto.
Ultima sfida il 26 novembre 2023, in occasione della Finale della Coppa Davis a Malaga, terminata 6-3 6-0 in suo favore.
SINNER – DE MINAUR “NEMICI PER LA PELLE”
L’altoatesino è cresciuto assai negli ultimi periodi, fino a infilare ben 11 vittorie consecutive, tra cui spiccano la Coppa Davis e lo Slam di Melbourne.
Non è stato da meno de Minaur, tanto da meritarsi la nona posizione mondiale a quattro passi da Sinner.
Sono entrambi già fra i primi 10 del mondo.
Fra l’altro i due ragazzi, separati da un paio di anni d’età, hanno sviluppato la loro carriera professionale nello stesso periodo, condividendo tornei e allenandosi insieme.
Si conoscono a menadito; sono amici e ciò rende più problematico lo scontro diretto.
Perché si conoscono reciprocamente anche le debolezze.
Insomma, sulla superfice dura di Rotterdam è venuto fuori un match complicato e spettacolare, in cui se ne sono viste di tutti colori.
Un tennis dagli alti contenuti tecnici ed agonistici.
Partenza fulminea dell’australiano, che mostra anche un buon servizio con un paio di aces, a fare suo il primo game.
Quindi la pronta riposta di Sinner che in fatto di prime palle di servizio ha poco da imparare.
In parità fino al quarto game, quando Sinner con un gran rovescio incrociato ottiene il primo break.
Ma i giochi non sono fatti.
L’australiano di Sydney infatti riesce a recuperare qualsiasi palla difficile ed ad aprirsi spiragli aggressivi in ogni piccola pecca mostri l’avversario.
Tant’è che de Minaur riesce a conseguire il controbreak e portarsi sul 5-5.
Si ha l’impressione che questi abbia più energie da spendere.
Ma anche Sinner si batte come un leone, tanto da finire a gambe levate nel tentativo di respingere le improvvise accelerazioni dell’avversario.
TENNIS SPETTACOLO
Cronaca ricchissima di spunti e di episodi, che esalta atleti e spettatori.
Il primo set termina 7-5 per Jannik.
Secondo set sulla falsariga del primo.
Equilibrio costante.
Giochi che durano anche dieci minuti, sempre a gran ritmo.
Break e controbreak.
Fintanto che, in vista della conclusione, viene fuori la qualità maggiore di Sinner: la riflessione, la testa, la capacità di capire il da farsi al momento giusto.
Arriva così anche il 6-4 del secondo set e gli abbracci di congratulazioni in primo luogo del suo amico/avversario.
Anche de Minaur può considerarsi soddisfatto della gran prova effettuata che, comunque, gli vale un posto fra le prime dieci racchette mondiali, a 6 lunghezze da Sinner.
Quanto all’azzurro, che come sempre guarda avanti, il prossimo obiettivo è raggiungere e scavalcare lo spagnolo Alcaraz, prima di mettere nel mirino il re serbo Djokovic.