Tennis

Tennis ATP Finals Torino. Sinner in corsa

Sinner batte Hurkacz 6-2,6-2!

Roma, 17 novembre 2021 – Alla fine di una interminabile giornata, Jannik Sinner irrompe sull’ATP Finals di Torino per affrontare – e distruggere tennisticamente (6-2,6-2) il “suo amico” Hubert Hurkacz, sostituendo il “suo infortunato amico” Matteo Berrettini.

Un giorno lunghissimo, ricco di risvolti umani per tutti e tre che si è chiarito alle ore 17 quando Berrettini, alla luce degli ultimi test fatti sul campo, ha deciso il ritiro con un lungo post su instagram.

Ho pensato, riflettuto, pianto e alla fine deciso… Le mie Finals finiscono qui, sono distrutto…” confida,amaro, il tennista romano Numero 6 al mondo, sostituito dal tennista altoatesino di 20 anni, Numero 9 , Jannik Sinner.

“Mai avrei pensato di dover rinunciare all’evento tennistico più importante mai tenutosi in Italia, in questo modo…”

“La verità è che per quanto io avessi voluto giocare davanti a voi ancora una volta, ho sentito e quindi deciso che il mio corpo non è pronto ad affrontare le sfide che ho davanti.”

“Dire che sono triste non renderebbe giustizia allo stato d’animo in cui sono, mi sento derubato di qualcosa che ho conquistato con anni di sforzi e sudore.”

“Non è stata una decisione facile, ma sono convinto che sia la migliore per me e per la mia carriera.”

Grazie del vostro continuo sostegno e delle migliaia di messaggi che mi avete mandato, mi avete emozionato. Grazie, Mat

Si è liberato così Berrettini di un pesante fardello morale, ma anche economico.

Infatti, il milionario Montepremi delle ATP Finals di 6,28 milioni di Euro, viene ripartito: partecipazione 150.000 Euro; semifinalista 530.000 euro; vincitore 1.094.000 euro; se imbattuto 2.000.000 di euro.

La parola, alle ore 21, è quindi passata agli “amiconi ” Hurkacz e Sinner che da anni condividono spesso vita ed allenamenti a Montecarlo.

Ma che ogni tanto sono obbligati a vedersela fra di loro sul campo.

Come al Torneo di Miami che in finale li ha visti di fronte.

Vinse il polacco che, con i 400 punti ATP conquistati, si è guadagnato l’accesso a Torino, relegando Sinner al ruolo di riserva.

Ora il destino li ripropone “un dopo l’altro armati”.

Il fatto che uno sappia tutto dell’avversario – debolezze e segreti positivi – non è di poco conto.

Il polacco ha 24 anni. L’Italiano 20. Uno è ormai fatto ed arrivato. L’altro sta crescendo ancora e lo fa con l’attiva testimonianza dall’altro.

Quando il match comincia , Sinner appare sereno, tranquillo, sicuro di se.

In Hurkacz si avverte una preoccupazione evidente. Quasi si rendesse conto che l’avversario sia ancora cresciuto da quando ha incrociato in partita la racchetta con lui.

Sul campo si capisce che i due daranno il meglio di se fin dalle prime battute. Per capire chi sta meglio.

Il cemento del Pala Alpitour si mostra più congeniale al tennis di Sinner, con palle radenti e precise a fior di rete e poi , toccato il suolo, schizzano veloci spingendo l’avversario sempre più a fondo ed in difficoltà.

Soprattutto non commette il minimo errore.

Al terzo game, Sinner strappa il servizio al polacco, si porta 3-1. Quindi ancora un altro Break per chiudere il primo set 6-2.

La storia si ripete nel secondo set per un definitivo 6-2.

Stravince Sinner grazie alla precisione chirurgica delle sue palle piazzate di diritto e rovescio negli angoli da lui preferiti.

Il servizio non ha sbavatura, ma arriva all’ace quando necessario.

Non c’è partita. Sinner è cresciuto da Miami.

A Torino può ancora dire la sua pur essendo partito con l’handicap della sconfitta-ritiro di Berrettini contro Zverev.

Nel Gruppo Rosso con due vittorie, il russo Medvedev è già in semifinale.

Sinner dovrà batterlo giovedì e sperare che l’amico” Hurkacz , a sua volta , sconfigga Zverev.

Perchè no!?

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
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