Roma, 31 marzo 2022 – Jannik Sinner si è ritirato dall’ATP Masters 1000 di Miami.
È successo questa, notte dopo 22 minuti del primo set dei Quarti di finale, contro l’argentino Francisco Cerundolo.
È stato un vero fulmine a ciel sereno (“si fa per dire!”).
Si era al quarto game del primo. set. Punteggio 2-1 per l’argentino, Numero 102 per l’ATP, vera rivelazione del Torneo, partner di allenamento dell’azzurro.
Alla battuta è Jannik con 40-0. Una palla corta spinge Sinner ad movimento estremo dei piedi. Jannik si piega e scuote il capo. Continua, ma è claudicante.
Cerundolo vince il game e si porta sul 3-1. Che diventa 4-1 nel gioco successivo…
Sinner zoppicante si dirige verso l’arbitro ed annuncia il ritiro: vesciche ad un piede! Non c’è nulla da fare!
Dopo il ritiro di Matteo Berrettini, Numero 6 al mondo, operato con urgenza al polso destro, arriva anche quello di Sinner a 20 anni numero 10 delle racchette, affetto di vesciche.
Una problematica molto frequente per chi deve mettere i piedi dalla mattina alla sera in acrobazie incessanti su superfici diverse come cemento, terra rossa, erba e via dicendo.
Certamente questa serie di forfait infinita fra i tennisti, è obbligo rapportarla al troppo giocare e correre da una parte all’altra del globo.
In uno stato di stress micidiale per la testa ed il fisico, ma con la prospettiva di guadagni fra i più alti nel mondo dello sport.
Difficile dire di no, anche se si accusano mali minori come le vesciche.
Jannik se le era procurate nel match contro Kyrgios. Era andato avanti imbottendosi le scarpe. Ma non ha funzionato.
Necessario un periodo, anche breve di stop e qualche mancato introito.
Così, dopo l’uscita di scena della Nazionale di Calcio, lo sport italiano deve assoggettarsi a fare un passo indietro anche con gli alfieri del tennis azzurro.
A Napoli commentano: “Adda passà a nuttata!”
