Tennis

Tennis Coppa Davis – Attenti ai “Mostri USA”, altezza 430 m. in 2

Chi vincerà l’ “Insalatiera”?

Roma, 25 novembre 2021 – Venerdì inizia la Coppa Davis di tennis, l’Insalatiera. L’Italia si gioca tutto subito, al primo atto, quando affronta a Torino l’incognita USA, Reilly Opelka e John Robert Isner, racchette da 4 metri e 30 centimetri in due.

Le Finali dei Maestri ATP di Torino hanno decretato che il tennis mondiale è dominato dall’Europa ed in particolare dal Vento dell’Est che soffia dalla Russia fino a raggiungere l’Italia.

Nessun tennista extraeuropeo era, infatti, qualificato per le ATP Finals e, neanche fra i primi 10 Maestri del mondo.

Per trovare il primo statunitense bisogna risalire il Ranking fino al numero 23, Taylor Fritz, peraltro assente.

Meglio degli USA stanno i canadesi con due elementi inseriti nella seconda decina.

Anche se Denis Shapovalov, come nel caso del “tedesco” Sasha Zverev, deve aver qualche parente stretto in Russia…!

Il Resto del Mondo tennistico, rimasto fuori dalle Finali ATP di Torino, cercherà di rifarsi nella sfida alla Coppa Davis, la più famosa e prestigiosa manifestazione tennistica, a squadre, datata 1900.

La prima Insalatiera fu appannaggio degli Stati Uniti su Regno Unito.

Inizialmente a contendersela furono i paesi anglosassoni e del Commonwealth.

Poi, come per il rugby e tanti altri sport nati in Gran Bretagna, il tennis raggiunse tutti gli angoli della terra.

Sette volte l’Italia ha raggiunto la finalissima. Sei volte arrivando seconda:
– nel 60-61 con artefici Nicola Pietrangeli e lo “spilungone Orlando Sirola;
– nel 1998 ancora seconda (Andrea Gaudenzi, Diego Nargiso, Davide Sanguinetti, Gianluca Pozzi) dietro la Svezia.
– Il ciclo d’oro azzurro si è celebrato nella seconda parte degli anni Settanta. Indimenticabili artefici furono: Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti, Tonino Zugarelli. Capitano Nicola Pietrangeli; Allenatore e “Guru” Mario Belardinelli.
Bilancio: tre secondi posti ed Insalatiera portata in Italia dal Cile nel 1976.

Tornando all’oggi, positive appaiono le premesse alla Davis 2020, rinviata per Covid al 2021.

Potevano essere ancora migliori se Matteo Berrettini, numero 6 al mondo, non si fosse gravemente infortunato mentre volava a vele spiegate nelle ATP Finals..

Incoraggianti, comunque, appaiono:
1. La crescita costante di Jannik Sinner (Numero 10);
2. La tenuta agonistica di Lorenzo Sonego (N.27), esaltato dal giocare a casa;
3. il restaurato (e decisivo) tandem di doppio Bolelli-Fognini (anche un successo all’Australian Open).

La Coppa Davis per oltre un secolo si è sempre giocata al meglio di 3 match su 5 (due singolari ed il doppio). Dalla scorsa edizione si gioca al meglio di 3 partite.

Tutte le sfide di interesse italiano saranno trasmesse in esclusiva dalla Piattaforma TV Supertennis con inizio alle ore 16 (due singolari e doppio).

La fase finale si disputa in tre città europee , Madrid, Torino,Inssbuck.

Le 18 finaliste sono divise in 6 gironi da tre.

A Torino sono qualificate Italia, Usa, Colombia. Si gioca sullo stesso cemento veloce delle Atp Finals, il Pala AlpiTour congeniale a Sinner e frequentato da Sonego.

Il Capitano azzurro Filippo Volandri, ha rimpiazzato Berrettini con Simone Bolelli (nel doppio con Fognini), il miglior specialista italiano.

Nei due singolari schierati Sinner e Sonego.

Venerdì 26, nel match di apertura del Gruppo E, l’Italia se la vedrà, dunque, con gli Usa che confidano su 2 “orchi” che farebbero l’invidia di Primo Carnera.

Reilly Opelka, il Gigante del Michigan (N. 29) è alto 2,11 m). Spara “palle di servizio” micidiali..

John Isner è più basso (!) di 3 centimetri. I suoi servizi sono poco meno micidiali.

Su loro fisico ci hanno costruito una discreta fortuna professionale

Sonego possiede, però, agilità e riflessi giusti per una percentuale accettabile di risposte valide a queste “Prime palle” che viaggiano ad oltre 220 Km/h.

Dopo gli Usa , sabato sarà il turno della Colombia. In attesa, Domenica 28, dell’esito di USA- Colombia.

Lunedì 29, la vincente del Girone E, sempre a Torino, affronta la vincente del Girone D (Australia, Croazia, Ungheria).

Finali e semifinali, sempre a Madrid.
Conclusione il 5 dicembre.

Favorita d’obbligo è la Russia che si presenta con 2 racchette piazzate solidamente fra le prime 5 al mondo: Medvedev e Rublev, entrambi motivatissimi per la sconfitta alle ATP Finals.

Il “tedesco” Sascha Zverev ha preferito restare a casa a godersi il trionfo di Torino.

Le altre Nazioni possono contare su una racchetta Top , ma non due. Per esempio la Serbia con Djokovic. L’altro serbo, Laslo Djere, è dietro.

Decisivo sarà il doppio.

l’Italia parte con la “gatta da pelare” dei “mostri” USA. Un match sicuramente da non perdersi…

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
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