Roma, 1 agosto 2022 – Jannik Sinner sbaraglia il campo di Umago per conquistare il Croatia Open, Torneo Atp 250, il più importante al mondo del periodo.
Si tratta del sesto titolo ATP per il ventenne ex sciatore di San Candido.
Per Sinner è Il primo su terra rossa, il terreno preferito dal suo avversario odierno (ma anche futuro, almeno per un decennio) che si chiama Carlos Alcaraz.
Il fenomeno spagnolo, erede di Nadal a 19 anni, figura al quarto posto del ranking mondiale ed è considerato unanimamente come il prossimo numero Uno nel giro del 2022.
Ma, attenzione! Questi pronostici degli esperti non tengono conto della particolare situazione italiana .
E di un personaggio come l’altoatesino Jannik Sinner stabilmente inserito fra i primi 10 al mondo, quando non ha ancora compiuto 21 anni (il prossimo 16 agosto).
Dopo avere battuto Alcaraz in 4 set agli Ottavi sull’erba di Wimbledon qualche settimana fa, Sinner ieri – in 2 ore e 26′ – ha stroncato in rimonta (dopo aver perso 5-7 al tie break il primo set) il campione in carica di Umago lasciandogli solo due game negli altri due set (6-1, 6-1).
Nel secondo set, Alcaraz ha avuto a disposizione 5 palle-break, ma Jannik glie le ha annullate tutte!
Insomma, chi è il campione fra questi due infant prodige del tennis mondiale?
ITALTENNIS DI VENTENNI
Probabilmente come è stato in altri periodi storici, i due tennisti mediterranei saranno protagonisti di saporiti duelli infiniti.
Quello che è più certo è che la produzione di talenti della racchetta italiani non si ferma a Sinner, che si inserisce sulla scia adulta del romano Matteo Berrettini.
A fianco dell’altoatesino si registrano anche altri due grandi talenti di 20 anni. Uno è Lorenzo Musetti vincitore proprio su Alcaraz del Torneo di Amburgo due settimane fa.
L’altro è un personaggio del tutto nuovo per le massime cronache. Conosciuto, invece, dai cultori e tecnici della racchetta per via dei suoi trascorsi giovanili internazionali da Under 14 ed under 16, tipo gli Australian Open Junior.
Ed anche per aver battuto, un paio di anni fa, Paolo Lorenzi (allora Numero 33 al mondo) al Torneo Challenge di Parma.
ZEPPIERI STELLA NASCENTE
Giulio Zeppieri, 20 anni, romano di stanza a Latina. Un fratello. Giorgio, pugile.
Una famiglia sportiva che lo ha avviato al tennis presso la Latina-Capanna Tennis Academy: sette campi illuminati ed i maestri Paolo Melaranci e Peppe Fischetti.
Giulio è un giovane riflessivo che va avanti step by step, passo dopo passo.
Un passo alla volta che lo ha portato al professionismo all’età di 18 anni. Ad una crescita costanza ed al tabellone del Torneo ATP 250 di Umago .
GIULIO UN PASSO ALLA VOLTA
Step by step, ha raggiunto la semifinale del Croatia Open, in compagnia di due altri italiani, Jannik Sinner e Franco Agamenone (italo-argentino).
Qui si è trovato di fronte il fenomeno Carlos Alcaraz.
Pochi mesi di differenza di età, (19-20) fra i due sulla terra rossa di Umago, tennis dalla prima all’ultima battuta di alto livello.
Uno show sbalorditivo.
Dello spagnolo di Murcia si sapeva ormai tutto: in sintesi, prossimo Numeo Uno. ATP al posto di Djokovic, Medvedev o Nadal.
La scoperta generale è stato Giulio Zeppieri Numero 168 del ranking .. Nulla da invidiare nè allo spagnolo nè all’altro semifinalista Sinner, in procinto di laurearsi campione, umiliando Alcaraz.
Padronanza assoluta della racchetta, diritto, rovescio, mobilità, gambe, velocità statura (1,83m) servizio, intelligenza tattica, coraggio, serenità, imperturbabilità.
Ecco, questo è Giulio Zeppieri, nato a Roma, ma laziale di Borgo Piave (Latina): uno dei tre Under 21 del tennis italiano che il mondo invidia al Bel Paese
In più mancino. Un arma che non guasta mai.
La sconfitta subita da Alcaraz? Immeritata, casuale, sfortunata, episodica.
Testa a testa nel primo set con il break a favore dello spagnolo sul 5-4.
Zeppieri sempre tranquillo, concentrato, consapevole.
Secondo set durato 1 h 22′ terminato 7-5 per Zeppieri
Terzo decisivo set, iniziato all’insegna di Alcaraz (3-0). Ma quando meno se lo aspetta arriva il controbreak del laziale ed il pareggio 3-3.
Su servizio improvvisi crampi al polpaccio destro limitano l’azione di Giulio Zeppieri che deve attendere la fine del game (perso) per avere l’assistenza medica.
Tardiva perchè il break è già arrivato. Un ulteriore recupero è impossibile dato il valore e la spietatezza di Alcaraz.
Ad una valutazione conclusiva, i due latini hanno giocato almeno alla pari.
ZEPPIERI AIUTA SINNER
Alcaraz ha vinto per il rotto della cuffia con immane dispendio di energia per una strenua battaglia durata 2h e 55′
Una fatica costata moltissimo allo spagnolo crollato nel secondo e terzo set (due soli games) della finale contro Jannik Sinner.
In conclusione per il tennis italiano: Sinner c’è; Musetti pure… ed anche Zeppieri. Giulio Zeppieri memorizzare questo nome….
Se ne vedranno delle belle in chiave azzurra tennistica.