Tennis – Fognini c’è. Cecchinato pure!

Roma, 14 maggio 2019 – Gli Internazionali d’Italia di tennis entrano nel vivo con ben quattro italiani ancora in lizza.

Dopo il superamento del primo turno da parte del 17 enne talento altoatesino Janmnik Sinner – oggi di nuovo in campo), e la conferma ad alto livello di Matteo Berrettini, ieri è stata la volta di Fognini e Cecchinato ad entusiasmare il pubblico del Foro Italico.

Il torinese Lorenzo Sonego opposto al fortissimo russo Karen Khachanova ha disputato un match eccellente sotto ogni punto di vista. E è riuscito a strappare al tie break un set all’avversario ma poi ha dovuto, con grande onore, arrendersi all’undicesimo uomo
nelle classifiche mondiali. Lui che nel ranking è sessantesimo.

E veniamo a Fognini. Dopo aver battuto il Re della terra rossa Rafa Nadal a Montecarlo, il ligure si trova a Roma per la prima volta nel ruolo scomodo di favorito. Di grande responsabilità davanti al pubblico di casa ed a sua moglie Flavia Pennetta che lo segue da presso, indispensabile esperta che lo vuole campione ma anche personaggio carismatico. .Per lui non c’è più spazio per atteggiamenti poco nobili sul campo, per proteste od altri tipi di nervosismi o contestazioni quando qualcosa va storto. Sotto questo profilo (fondamentale) Fognini è stato perfetto. L’avversario, decisamente impegnativo, il francese Joe-Wilfred Tsonga, un gigante con un curruculum ad altissimo livello, intenzionato a non concedere nulla al padrone di casa. Si è giocato perciò sul filo del buon tennis alla ricerca dello scambio prolungato e vincente. A ritmi lenti. Ma questo è proprio il terreno favorito del più grande “braccio” quale Fognini, attuale numero 12 del mondo. La sua strada è sempre stata in discesa fin dai primi giochi dei due set dove presto Fabio è riuscito a strappare il servizio al francese,vivendo poi di rendita. Molti gli applausi per lui e per il suo sportivo avversario con il game finale da spettacolo. Con Fabio che chiude con quattro punti esemplari : una prima palla di servizio; due delle sue famose smorzate sotto rete; unico della partita.

Marco Cecchinato ha dovuto, invece, faticare più di quanto avesse voluto per domare un avversario per lui inedito, ma assai considerato in giro: uno degli ultimi prodotti interessanti della Next Generation internazionale il ventenne australiano Alex de Minaur. Come nel caso di Fognini, anche il palermitano, numero 19 al mondo, parte favorito davanti ad un pubblico che si aspetta cose grandi da lui. Il tennista di Sydney impone al match un ritmo frenetico unito alla capacita di recuperare qualsiasi palla difficile. Si parte perciò con i due contendenti che si strappano il servizio vicendevolmente. Il tennista cerca di capitalizzare il suo rango risparmiando energie.
Inutilmente perché l’australiano di Sydney non cede un metro ed anzi riesce a fare suo il primo set per 6-4. Cecchinato è obbligato davvero a mettercela tutta, ma anche nel secondo set deve cedere ancora il suo primo servizio. Si mette male. Sul Foro Italico risparmiato dal cattivo tempo, scende il gelo: aria per un brutto scherzo! A questo punto Cecchinato finalmente dimostra che non è un caso sé è il numero 19 al mondo.. Perciò si mette di “buzzo buono”, comincia a ragionare su ogni palla.
Si concentra sul proprio servizio. Ottiene il contro break al secondo game ed al sesto gioco prende il largo perché de Minaur non riesce più a coprire tutto il campo. Secondo set per il siciliano 6-3.
Al terzo set la storia si ripete con l’australiano che crolla per subire un 6-1 che conferma l’ottimo stato di forma di Cecchinato che può guardare avanti con fiducia in attesa di conoscere sia il prossimo avversario e se i suoi colleghi azzurri Matteo Berrettini e Jannik Sinner hanno superato il turno. ..

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