Roma, 5 gennaio 2022 – L’Italia dello sport riparte con il tennis mondiale nell’Anno Nuovo.
Questa notte alle ore 24 è infatti in programma a Sydney, in Australia, la sfida fra Italia e Russia di tennis per l’accesso ai Quarti di Finale della ATP Cup,
Il torneo per squadre Nazionali che raduna i 24 Paesi tennisticamente più importanti al mondo e che apre la stagione agonistica 2022.
La Russia è capitanata da Danil Medvedev, Numero 2 mondiale dietro il serbo Djokovic, e capitano della Russia detentrice della Cup, proprio battendo 2-0 l’Italia lo scorso anno a Melbourne.
Allora Medvede ebbe come compagno di viaggio Andrej Rublev, attualmente Numero 5 al mondo. Questa notte sarà Roman Safiullin, ex enfant prodige numero 167 delle attuali classifiche.
Anche l’Italia è cambiata. Nel 2021 i singolaristi erano Matteo Berrettini e Fabio Fognini. Oggi ancora Berrettini (Numero 7 al mondo) in compagnia di Jannik Sinner (Numero 10).
Nei primi due match del Girone B, l’Italia ha perso contro i padroni di casa australiani (Berrettini sconfitto da Alex De Minaur).
Poi, si è rifatta ampiamente sconfiggendo 3-0 la Francia. Mentre la Russia ha vinto entrambi i suoi match..
Per accedere ai quarti, gli azzurri debbono assolutamente vincere perchè a parità di punti, passa chi si è aggiudicato l’incontro diretto.
Il compito sembra essere interamente affidato a Berrettini che scenderà sul cemento di Sydney nel secondo singolare.
Conoscerà già l’esito del match fra Sinner e Safiullin che inizia alle ore 24, in diretta TV.
Nelle sue esibizioni australiane, Sinner ha mostrato una ottima condizione, battendo i suoi rivali senza problemi.
Si è mostrato in grado di esprimersi ad alti livelli anche nel doppio con Berrettini.
Il nuovo duo, anzi, si è guadagnato sul campo la dicitura “Sinnettini” in quanto ad affiatamento ed efficacia.
I russi hanno portato in Australia, quale secondo singolarista, un professionista dotato,
già al vertice del tennis-giovane che potrebbe esplodere in qualsiasi momento, Roman Safiullin.
Spetta a Jannik Sinner evitare che accada. Sicuramente l’ex sciatore di San Candido, ha maturato il cinismo inesorabile del campione di tennis.
Dunque , spetterebbe a Matteo Berrettini mettere il punto conclusivo sulla vicenda, dopo il successo di Sinner.
Il giovanotto romano è reduce da quel grave infortunio agli addominali che gli ha impedito di continuare la sua splendida avventura alle ATP Finals di Torino.
Da quella triste giornata novembrina, Matteo si è messo con impegno massimale a ricostruirsi fisicamente e mentalmente, assieme al suo coach Vincenzo Santopadre, promosso a Capitano degli azzurri in Australia.
Il Matteo che si è visto a Sydney, appare racchetta che ha sicuramente bisogno di ritrovare la misura ed il tempo negli scambi attraverso una attività agonistica interrotta bruscamente alla fine di novembre.
In compenso, fin da subito, è migliorato il suo servizio, già piuttosto gagliardo e determinante.
Le sua palle viaggiano costantemente sopra i 200 km/h, spesso vicino al 220 km/h. Piazzate ed angolate.
Il malcapitato francese Hugo Humbert, ieri l’altro a Sydney, nel solo primo set, ha dovuto vedersela contro i suoi 16 aces – palle neanche sfiorate!
Nessun problema agli addominali, dunque per il numero 7 al mondo.
Berrettini appare anche motivatissimo. Vuole, come tutti gli azzurri, la rivincita.
Ed anche che la “Sinnettini” si imponga aspettare l’esito del doppio che si svolgerà, dopo i due singolari, a notte italiana fonda.