Roma, 31 agosto 2022 – Jannik Sinner supera il primo turno degli Open Usa in corso a Flushing Meadow battendo in cinque set (5-7, 6-1, 6-3, 3-6, 6-1) il tedesco Daniel Altmaier.
L’impresa trascina al secondo turno anche Fabio Fognini – opposto al russo Aslan Karatsev ( 1-6, 5-7, 6-4, 6-1, 6-4) – e Lorenzo Musetti – notte memorabile contro il belga David Goffin (1-6, 5-7, 4-6, 6-3, 6-7).
SINNER E LA MINA VAGANTE
C’è voluto il miglior Sinner per avere ragione di un avversario davvero ostico. Un autentica mina vagante del Circo Tennistico professionale.
Una realtà composita contrassegnata da campioni celebrati nelle classifiche ATP di rendimento ( come il russo Daniil Medvedev), ma anche da una generazione di ragazzini imberbi come lo spagnolo Carlos Alcaraz, o gli azzurri Sinner e Lorenzo Musetti.
Accanto a questi, a ravvivare l’interesse agonistico, si muovono diversi personaggi dal rendimento alterno capaci di qualsiasi impresa come il greco Nick Kyrgios.
Oppure Fabio Fognini protagonista di una rimonta memorabile per un atleta-tennista considerato da taluni troppo avanti con gli anni (35!)
Altmaier, l’avversario tedesco di questa notte dell’altoatesino Sinner, è una mina vagante, capace di esplodere se non la pigli dal verso giusto.
Un verso che il Monte Premi milionario di Flushing Meadows – raddoppio ad ogni turno superato, fino ai 2,6 milioni di euro finali – rende assai difficile da inquadrare.
FABIO FOGNINI IN RIMONTA
Di chi si parla? Per intendersi, di super talenti del calibro del greco-australiano Nick Kyrgios e dello stesso ligure Fabio Fognini.
Ci sono, per fortuna, anche loro accanto ai campioni delle classifiche di rendimento come il russo Medvedev e gli enfant prodige quali lo spagnolo Carlos Alcaraz e l’azzurro altoatesino dai capelli rossi, Sinner.
Un rebus comprendere perchè, con tutti i numeri a posto, costoro non si ritrovino fra i primi 20 delle classifiche ATP e, nel caso di Altmaier, si debba scendere al numero 55 della stagione in corso.
Un tipo, il germanico, curioso ed interessante che sta nobilitando il “rovescio ad una mano di Federer” che sembrava archiviato definitivamente per l’avvento del “rovescio a due mani”.
ALTMAIER ROVESCIO DI FEDERER
Il tedesco questa notte a New York ha dimostrato che quel tipo di rovescio può essere sempre micidiale. Dipende tutto da chi e come si esegue.
Altmaier lo effettua in scioltezza, a spalla libera, con precisione, incrociato o lungo linea , per tutta la nottata.
Sinner lo ha sofferto molto ed ha dovuto inventarsi qualcosa per non perdere troppi scambi.
Ha perso, così, Jannik 7-5 il primo set.
Poi si è concentrato sul servizio e sulle risposte, alternate ed angolate, con palle corte e volee, disorientando il tedesco; lasciandogli solo 3 games nel secondo e terzo set.
Credeva di aver ormai la partita in pugno l’ex sciatore di San Candido.
Aveva fatto i conti senza l’oste.
Con acume tattico, infatti, Altmaier aveva volutamente rinunciato alla battaglia agonistica improntata da Sinner, lasciando all’avversario mano libera come si fa nel pugilato.
Si lascia sfogare l’avversario il quale, nella ricerca del KO, finisce per consumare tesori di energie.
TENNIS COME BOXE
I colpi ricevuti possono provocare danni superficiali, ma poco intaccano la sostanza e ricostruiscono energia fisica e mentale, se meditati.
Sicchè, al quarto set, sul ring notturno di New York, riappare la mina vagante tedesca, capace di rovesciare le sorti dello scontro.
Con un 6-3 che lascia stupito innanzi tutto proprio Jannik.
Il tedesco ha sette vite come i gatti.
Da solido altoatesino, Sinner fa buon viso a cattivo gioco. Non cede psicologicamente al ritorno di fiamma. Sa che sono 4 ore che si battaglia. Il tedesco deve essere un fuoco di paglia.
Ci ha provato il Teutone. Ma Jannik non ha abboccato. Ha appena 21 anni ad agosto, ma è ormai assai navigato da tante regate impegnative ed ad alto livello.
Si mantiene Jannik perciò in pieno controllo. Altmaier, in bluff agonistico, se ne accorge: si arrende.
Il quinto set (ed il match) si chiude con il conclusivo 6-1.
Il bravo tedesco torna in Germania con il bonus, meritatissimo, di 80 mila euro.
Sinner avanza convinto di essere sulla retta via. Dove già l’attende Matteo Berrettini e viene raggiunto da Fabio Fognini e Lorenzo Musetti, autori entrambi di due straordinarie rimonte in cinque set.
Il ligure ha impiegato 3 ore e 34′ minuti.
LE GESTA DI MUSETTI
Il carrarese 4 ore e 36 minuti. Ha rimontato al quinto set uno svantaggio di 2-5 , annullando 3 match ball, risalendo da 1-4 al tiebreak per vincerlo 11-9..
Robe mai viste!
AVANTI LA CAMILA GIORGI
In campo rosa, fuori al primo turno le azzurre Trevisan, Cocciaretto, Paolini Bronzini.
Al secondo turno accede la marchigiana Camila Giorgi, nettamente la migliore del gruppo.