Nella prima giornata Richard Gasquet, nono favorito del seeding, ha sconfitto per 62 76(8) l’americano Sam Querrey. Dice già addio a Roma, invece, l’altro statunitense, John Isner, che ha perso per 57 76(5) 63 contro l’uzbeko Denis Istomin al termine di un match tiratissimo. Ha deluso un po’ le attese la sfida che sarebbe dovuta essere la più interessante della prima giornata, quella tra il bulgaro Grigor Dimitrov ed il cipriota Marcos Baghdatis, rispettivamente n. 28 e n. 38 del ranking mondiale. Il talent scout di Hascovo, paragonato molto spesso a Roger Federer, si è imposto per 63 64. Dimitrov sta facendo finalmente intravvedere in questa stagione le sue potenzialità. Nei due Masters 1000 sulla terra giocati prima di Roma ha raggiunto i quarti a Montecarlo (fermato solo da Nadal) mentre a Madrid è uscito negli ottavi contro Wawrinka, ma non prima di aver battuto con soddisfazione il numero uno del mondo Novak Djokovic. Vittorie facili per il sudafricano Kevin Anderson che ha liquidato per 61 62 l’austriaco Jurgen Melzer, e per lo spagnolo Marcel Granollers, che ha battuto per 63 64 il russo Nikolay Davydenko. Subito terminata l’avventura di Matteo Viola (wild card, guadagnata nelle pre/pre-qualificazioni) che nel match che ha aperto il programma sul Centrale ha ceduto per 64 63 all’ucraino Alexandr Dolgopolov.