La Roma è sfrontata, prepotente e strapotente. Le altre squadre sembrano non reggere alla fame di vittoria dei giallorossi. Giocare da padrona alla scala del calcio non è cosa da poco. Eppure l’Inter, proprio insieme alla Roma, sembrava essere la squadra che aveva intrapreso più delle altre un percorso interessante in questo inizio di stagione. La partita è stata praticamente subito archiviata, dopo il vantaggio giallorosso, i ragazzi di mister Mazzarri hanno provato a reagire (palo tremendo di Guarin ndr), ma Totti e compagni con la solita determinazione, non hanno permesso ai nerazzurri di fare più di tanto. Al 40’ ancora un goal del Capitano su calcio di rigore concesso da Tagliavento per fallo commesso su Gervinho . Nelle moviole del dopo partita si rileverà una decisione sbagliata, in quanto Pereira sembra intervenire pochi centimetri al di fuori dell’area, ma si sa, la fortuna aiuta gli audaci e, in questo momento, la Roma lo è molto. La parola fine sulla partita viene scritta al 44’ quando con una micidiale azione di contropiede iniziata dal Capitano e portata avanti da un maestoso Strootman, Florenzi con un potentissimo diagonale batte un Handanovic che nulla può.
Nella seconda frazione di gioco l’Inter tiene il pallino del gioco con azioni arrembanti, ma la Roma non a caso, oltre ad essere la squadra con il migliore attacco è anche la squadra con la migliore difesa e riesce, con un’ottima organizzazione, ad arginare tutte le folate nerazzurre. Nel frattempo, si rende ancora pericolosa con Florenzi e Gervinho che per poco non aumentano il passivo per i nerazzurri.
Dopo tre minuti di recupero, Tagliavento chiude le ostilità ed omologa il risultato maturato già nel primo tempo. Da segnalare l’espulsione per doppia ammonizione di Balzaretti che costringe i giallorossi a giocare in inferiorità numerica per circa 15 minuti, non ci sarà nel prossimo big match contro il Napoli.
La Roma spegne le luci a San Siro e incanta gli appassionati di calcio. Tutti si chiedono quanto durerà, ma è la stessa domanda che molti si fanno su Totti che a 37 anni è ancora l’anima di questa squadra e che con i suoi 230 goal in serie A dimostra di essere il più forte giocatore italiano del calcio moderno.