Il contribuente risultava essere un “evasore totale”, negli ultimi 3 anni aveva omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi pur effettuando operazioni imponibili di importo elevato.
Le indagini prontamente attivate, con il nome in codice “Doppio gioco”, hanno così permesso di riscontrare che l’uomo adottava le stesse procedure anche con una seconda società operante nel commercio all’ ingrosso di prodotti alimentari, anch’essa di Frosinone, per la quale aveva omesso di presentare le dichiarazioni fiscali per gli anni 2010, 2011 e 2012.
Gli accertamenti e le verifiche fiscali, condotti passando al setaccio i conti bancari intestati alle società ed alle persone alle stesse riconducibili, hanno consentito di individuare una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte dirette pari a 33 milioni di euro e un’ I.V.A. evasa per oltre 2 milioni di euro.
I due responsabili delle società di capitali e altre due persone inserite nell’organigramma aziendale con funzioni di prestanome – trattasi di 3 persone abitanti in Ciociaria e di una persona abitante in Roma – sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone per il reato di frode fiscale.