Al Casilino, una lite fra stranieri, iniziata su un autobus del trasporto pubblico finisce a coltellate. Un cittadino afgano ferito e trasportato in codice rosso in ospedale. Arrestato dalla polizia un libico
Roma. Per un futile motivo due cittadini afgani e tre libici, avevano litigato sull’autobus del trasporto urbano della linea 105. Sembrava tutto risolto ma, scesi dal mezzo, dalle parole si è passati ai fatti quando è spuntato un lcoltello.
Giunti al capolinea di Grotte Celoni, i due gruppi di stranieri hanno ripreso a litigare finchè i contendenti sono passati alle mani. La violenta colluttazione ha raggiunto il culmine quando G.M.A., libico di 32 anni, ha estratto un coltello ed ha colpito al fianco il rivale, un cittadino afgano di 23 anni.
Mentre il ferito si è subito accasciato in terra, l’accoltellatore è stato costretto dai presenti a rifugiarsi all’interno di un “gabbiotto” di servizio presente al capolinea. Uno dei presenti, per5ò , aveva già chiamato il “113” che ha inviato immediatamente sul posto la pattuglia del Commissariato Casilino, diretto dal dr. Antonio Roberti, che giunta in pochi istanti ha “liberato” l’accoltellatore e lo ha bloccato.
Appreso l’accaduto, gli Agenti solo dopo un accurato controllo all’interno del “gabbiotto”, sono riusciti a trovare il coltello che era stato ben celato sopra ad un contatore elettrico mentre, in tasca al fermato, è stato rinvenuta la custodia del coltello stesso. Il ferito, nel frattempo era stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso presso il Policlinico Tor Vergata, avendo subito una profonda ferita al fianco che non ha fortunatamente leso organi vitali.
Condotto presso gli uffici del Commissariato, il libico è stato arrestato e dovrà rispondere di tentato omicidio.