La Ford veniva affiancata da un’autovettura di grossa cilindrata da cui venivano esplosi di pistola due colpi che attingevano il Torni al torace, uccidendolo ma lasciando illesi i passeggeri. Le immediate indagini dei Carabinieri, portavano ad indirizzare i sospetti su un gruppo di pregiudicati locali facenti capo ad un pregiudicato 54enne, di origine napoletana ma da anni residente nel territorio con i quali il Torni, subito dopo la sua scarcerazione avvenuta nell’estate del 2007, era entrato in netto conflitto ma gli elementi raccolti, tuttavia, non furono ritenuti sufficienti e il procedimento fu archiviato.
I Carabinieri della Compagnia di Anzio, comandata dal Maggiore Ugo Floccher, però, caparbiamente, continuavano a scavare sull’omicidio rielaborando i dati raccolti al momento dell’omicidio con ulteriori elementi emersi nel corso degli anni. Il quadro, dalla minuziosa ricostruzione effettuata dai Carabinieri inserendo i vari tasselli investigativi, prendeva sempre più corpo evidenziando che alla base dell’omicidio del Torni ci sarebbero stati due fattori scatenanti: il primo dovuto a forti rancori personali conseguenti ad una relazione sentimentale finita male, fra la sorella dell’assassinato ed il 54enne napoletano e dall’altra il volere dei due di primeggiare nel contesto criminale locale. I rivali, per rendere evidente la loro supremazia, si erano già affrontati pubblicamente, passando poi dalle minacce verbali ad atti intimidatori concretizzatisi con un primo agguato al Torni che, all’epoca, era riuscito a salvarsi.
Tali nuovi elementi, che hanno affiancato la tradizionale attività investigativa alle nuove tecniche e riscontri scientifici, hanno permesso agli investigatori di riattualizzare e rafforzare i gravi indizi di colpevolezza emersi già in precedenza a carico del napoletano, quale mandante. Sulla base dei nuovo elementi, a febbraio del 2012 il G.I.P. del Tribunale di Velletri ha accolto la richiesta di riapertura delle indagini formulata dal competente Ufficio del Pubblico Ministero in ordine all’omicidio di TORNI Alessandro.
Al termine delle indagini, il Gip di Velletri (Dott.ssa Alessandra Ilari) su richiesta della locale Procura (Dott. Giuseppe Travaglini), ha emesso un’ordinanza, applicativa di una misura cautelare in carcere, nei confronti del 54enne, napoletano, ritenuto responsabile di “omicidio premeditato” in danno di TORNI Alessandro.
All’alba di stamane, i Carabinieri di Anzio con l’ausilio di personale del Nucleo Cinofili di Roma S. Maria di Galeria (RM), presente con cani addestrati al rintraccio di droga e di armi, nonché con il supporto di un elicottero del Reparto Elicotteri di Pratica di Mare, hanno eseguito l’ordinanza.
Le contestuali perquisizioni eseguite a carico di persone indagate nell’ambito del procedimento penale, hanno consentito di trarre in arresto in Marina di Tor San Lorenzo, un 58enne pregiudicato, trovato in possesso presso la propria abitazione di una pistola calibro 22, di due fucili di cui uno compendio di furto e l’altro con matricola abrasa nonché 40 cartucce mentre, a casa della di lui sorella, anch’essa con precedenti penali, di 55 anni, venivano rinvenuti e sequestrati 170 grammi di marijuana suddivisa in vari contenitori nonché materiali per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente.
Tutti gli arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.