Non soddisfatta, la giovane dedicava le sue “cure” all’autovettura dell’uomo, danneggiandola in più parti. Dopo aver richiesto l’intervento del “112”, sul posto giungeva un’autoradio del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur, comandata dal Maggiore Antonio Forte. I militari cercavano di calmare la donna che, a questo punto, indirizzava e scaricava su di loro le sue “agitate attenzioni”. Pur senza fare uso della forza, i Carabinieri riuscivano infine ad immobilizzarla, accompagnando i due in Caserma.
Il malcapitato, denunciava così che dopo averle comunicato l’intenzione di interrompere quel rapporto ormai logorato, era diventato vittima della ex compagna che non voleva accettare la fine della storia, tempestandolo di minacce, telefonate, appostamenti con ripetute aggressioni fisiche che non aveva mai fatto refertare.
La vittima veniva accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Eugenio”, dove i sanitari gli diagnosticavano lesioni guaribili in 2 giorni.
La 27enne, veniva così accompagnata nella sua abitazione, in stato di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, dovendo rispondere dei reati di “atti persecutori, lesioni personali, danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale”.